Tuttosport - Nicola Riva: "Gigi e Rino. È l’Italia dei suoi ragazzi"

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di Redazione TuttoCagliari

Nicola Riva, figlio di Gigi, oggi "brand ambassador” del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. Ecco un estratto sintetizzato da TuttoCagliari.net: "Cos’era la Nazionale per mio padre? È difficile spiegare cosa rappresentasse la maglia azzurra per papà. L’ha indossata per la prima volta a 17 anni nella juniores e lì è iniziato il suo percorso, prima da giocatore quindi da dirigente. Da giocatore quella maglia la sentiva tantissimo, ci teneva sempre a essere in campo, tanto che si è rotto due gambe in partite che non avrebbe dovuto neanche giocare. Poi nei vent’anni passati in azzurro come dirigente pretendeva che tutti coloro che indossavano la maglia azzurra la sentissero come la sentiva lui. E credo che sia riuscito a trasmettere a tanti questo sentimento".

Di Gigi Riva dirigente resta un’immagine: lui che lascia con il trolley l’aeroporto dopo aver visto i politici fare a gara per abbracciare i campioni di Berlino. "Lì c’è tutto mio padre? Sì, e le rivelo un’altra cosa: se non ne avessero parlato dopo Totti, Buff on e qualcun altro, nessuno l’avrebbe mai saputo. Lui era anche questo: fare un gesto che sentiva moltissimo dentro di sé, un gesto di coerenza, un gesto verticale ma senza fare clamore perché avrebbe potuto portare polemiche alla Nazionale e questo non l’avrebbe mai voluto. Lui in quel pullman non si sentiva a suo agio per la persona che era e per il senso di coerenza che aveva, quindi ha preso la valigia e se ne è andato. Pensi che anche a noi fi gli non l’ha mai raccontato: io, per esempio, l’ho saputo dal libro di Totti".

Su Gattuso: "Com’era il rapporto con Gattuso? Ottimo, molto schietto e amichevole. Papà con alcuni ragazzi che erano in Nazionale penso avesse un rapporto addirittura più confidenziale rispetto a quello con noi fi gli che lo vedevamo come un uomo un po’ più rigido. Ma quelli erano i suoi ragazzi e mi piace sapere che avesse quel tipo di feeling con loro"

Sull'incontro con Gattuso e Buffon a Cagliari, in occasione del memorial dedicato a suo padre: "Cosa ci siamo detti? Eh, abbiamo parlato di tante cose ed è stato bellissimo vederli lì. Poi Gigi ha partecipato davvero a tutti gli eventi dedicati a papà. Sono certo al mille per mille che papà sarebbe stato davvero contento di vedere i ragazzi del 2006 alla guida della Nazionale".

Sul Gattuso commissario tecnico: "Gattuso l'uomo giusto come ct? Sì: sono certo che con Gattuso e Buff on tornerà la gioia di vestire la maglia della Nazionale, quella passione, quel senso di identità e sono sicuro che si raggiungeranno risultati importanti. Gattuso si è raccomandato che i giocatori rispondano alla convocazione anche se mezzi infortunati? Papà sognava da bambino vestire quella maglia, oggi nel calcio professionistico ci sono altre priorità e gli obiettivi che uno si prefigge non sono più la Nazionale e vincere un Mondiale. Purtroppo questo disinnamoramento si sta ripercuotendo anche tra i tifosi".