Corriere Milano - Ignazio La Russa: "Barella e Dimarco li porto nel cuore"

Ignazio La Russa, presidente del Senato e grande tifoso dell'Inter, è stato intervistato dall'edizione milanese del Corriere della Sera. Le sue parole sintetizzate da TuttoCagliari: "Teso? Sì. Con che spirito arrivo alla finale di Champions? Fino a alla partita con la Lazio con lo spirito serenissimo. Ora sono più arrabbiato. Dopo il pareggio con la Lazio che è stata come una sconfitta, arriviamo a questa finale più nervosi. Scudetto buttato via? Mettiamola così. Se avessimo vinto il campionato, ci saremmo andati con leggerezza. Nel senso “Vinto il campionato, vediamo se riusciamo anche a vincere la Champions”. Invece ora c’è anche la frustrazione per un’occasione buttata. Cosa cambia in vista della finale? Arriviamo più appesantiti.
Invece che affrontarla da campioni d’Italia con l’idea di completare un capolavoro, ci arriviamo con la pressione di dover per forza riscattare quello scivolone. È un peso in più, anche se la Champions rimane comunque l’obiettivo più importante. Il giocatore simbolo di questa stagione? Posso convenire anche io che sia Lautaro, senza dubbio. È il capitano, il nostro leader, il trascinatore. Però io sono molto affezionato anche a Dimarco e Barella. Sono italiani? Come interismo non sono certo da meno. Rappresentano l’anima nerazzurra. E Dimarco viene addirittura dalla nostra “cantera"".