Corsport - Per Giulini difficile far quadrare i conti senza una cessione importante

Il Corriere dello Sport traccia un bilancio sul mercato del Cagliari, che si ritrova oggi con un reparto offensivo tra i più affollati della Serie A. A disposizione di Fabio Pisacane ci sono tre prime punte – Roberto Piccoli, Leonardo Pavoletti e Gennaro Borrelli – e quattro giocatori capaci di agire da seconde punte o esterni offensivi: Sebastiano Esposito, Semih Kiliçsoy, Zito Luvumbo e Mattia Felici. Una quantità di alternative che, inevitabilmente, alimenta le ipotesi di una cessione.
Il principale candidato a lasciare l’isola resta Piccoli: in caso contrario, la coppia formata da lui ed Esposito rappresenterebbe un lusso per un club che deve confrontarsi con ricavi in calo e costi in crescita. Il presidente Tommaso Giulini dovrà trovare un equilibrio di bilancio senza escludere una partenza eccellente.
Sul fronte economico, il Cagliari ha investito 30 milioni di euro per riscattare Caprile, Adopo, Gaetano e Piccoli, oltre a un milione per il prestito di Kiliçsoy (il cui riscatto è fissato a 12 milioni) e una cifra di almeno 5 milioni per Esposito. Dalle cessioni sono invece arrivati introiti limitati: 1,5 milioni dalla vendita di Makoumbou al Samsunspor e 1,7 milioni dal trasferimento di Marin all’AEK.
Non mancano anche le urgenze difensive: dopo gli addii di Palomino, Wieteska e Augello, e con i problemi fisici di Luperto, la retroguardia è numericamente ridotta. Con l’esordio stagionale in Coppa Italia contro la Virtus Entella e la prima di campionato contro la Fiorentina ormai alle porte, il ds Guido Angelozzi dovrà reperire un rinforzo in difesa, operazione che richiederà ulteriori risorse finanziarie.