Dall’inferno al purgatorio, Tuttosport: "Il Toro non è ancora guarito. Ora Sassuolo e Cagliari"

Dall’inferno al purgatorio, Tuttosport: "Il Toro non è ancora guarito. Ora Sassuolo e Cagliari"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 08:45Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

"Dall’inferno al purgatorio, il Toro non è ancora guarito", titola Tuttosport. Vittoria fondamentale, tuttavia Petrachi aveva chiesto anche netti miglioramenti: risposte parziali. 

Il Torino prova a risalire la china, ma il cammino resta fragile e pieno di insidie. Prima del calcio d’inizio contro la Cremonese, la situazione dei granata era tutt’altro che rassicurante: appena 4 punti di vantaggio sul Pisa, terzultimo, e il sorpasso appena incassato dal Lecce, che aveva complicato ulteriormente il quadro.

Il successo ottenuto contro la squadra di Davide Nicola, arrivato con fatica ma meritato, ha prodotto effetti immediati: un po’ di ossigeno in classifica, una ritrovata compattezza nello spogliatoio e una momentanea stabilizzazione della posizione di Marco Baroni, tornato sotto osservazione nonostante le dichiarazioni di facciata del presidente Urbano Cairo. La pressione era diventata inevitabile dopo settimane difficili.

I numeri e le prestazioni avevano costruito un quadro pesante: la peggior difesa del campionato con 26 gol subiti, una progressiva perdita di identità, risultati negativi in serie e sconfitte nette contro Inter, Atalanta e Como, oltre alle tre battute d’arresto consecutive che avevano preceduto la gara con la Cremonese. Elementi che avevano alimentato un clima di forte contestazione.

Le responsabilità, però, non si fermano al campo. Nel mirino finiscono anche le scelte societarie, con il presidente Cairo e il dirigente Vagnati chiamati in causa per una strategia estiva giudicata incoerente e insufficiente, soprattutto sul fronte del mercato. Tra i nuovi arrivi, l’unico innesto ritenuto realmente efficace resta quello di Simeone. Il recente cambio nell’area tecnica, con l’uscita di Vagnati e l’ingresso di Petrachi, viene letto come una presa d’atto degli errori commessi, senza però cancellare le responsabilità a monte della proprietà.

Nonostante la vittoria, il Torino visto contro la Cremonese ha mostrato segnali di una squadra ancora lontana dalla piena guarigione. Il calendario non concede tregua: domenica il Sassuolo, in ottima condizione, poi il Cagliari subito dopo Natale. A inizio gennaio, nel giro di pochi giorni, arriveranno anche Verona e Udinese.

Al momento, la classifica è meno opprimente rispetto a pochi giorni fa. Il terzultimo posto è occupato ora dal Verona, staccato di 5 punti dai granata, che nel frattempo hanno rimesso la testa avanti su Lecce, Cagliari, Genoa e Parma. Ma il margine resta sottile e il rischio di ricadere è tutt’altro che scongiurato.