Gazzetta - Capradossi: "Il gol per l’Uganda e la maglia da titolare in Cagliari-Roma, che emozioni"

Gazzetta - Capradossi: "Il gol per l’Uganda e la maglia da titolare in Cagliari-Roma, che emozioni"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 08:15Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

La Gazzetta dello Sport ha intervistato l'ex difensore del Cagliari, Elio Capradossi, oggi in forza al Cluj, autore del primo gol con la maglia della Nazionale dell?Uganda nel 4-0 contro il Mozambico, qualche giorno fa al Nelson Mandela Stadium: "Che effetto fa a 29 anni? «Emozionante. Siamo in corsa per qualcosa di grande, che in questo Paese non avrebbero mai potuto immaginare fino a pochi mesifa, Ma anche se non dovessimo farcela, vivremmo comunque la fase finale della Coppa d’Africa a dicembre. Il calcio sta crescendo anche quaggiù. Da che tipo di calciatori è composta lanazionale ugandese? Sono tutti professionisti. Alcuni giocano in Europa, non solo nei campionati minori: c’è anche chi ha raggiunto la Binglese...Il livello è molto più alto di quanto pensassi. La lingua ufficiale è l’inglese. Parliamo di una colonia britannica. Perché ho deciso di vivere questa avventura? Per due motivi.Il primo è che l’Africa è dentro di me, rappresenta le origini di metà della famiglia. Il secondo è l’avventura professionale, che può farmi crescere come uomo. Non ho figli, posso viaggiare liberamente. Certo, è faticoso. Ma ne vale la pena. Cosa ho provato quando ho segnato per l’Uganda? Una delle emozioni più intense della mia carriera. Da difensore non ho tante occasioni per festeggiare. Averlo fatto con questa maglia è speciale. Un’altra emozione? La partita da titolare che ho giocato in Serie A con la Roma, a Cagliari.

Allenatore Di Francesco. Abbiamo vinto 1-0. Certe cose non si dimenticano. Rimpianti? No. Sono contento di quello che ho raggiunto. Il mio sogno era giocare nella Roma e vivere una carriera da professionista. Avrei potuto guadagnare di più? Non lo so, non ci penso, mi basta quello che ho. La passione per la Roma? Totale. Anche adesso che gioco in Romania, nell’Universitatea Cluj, mi organizzo per guardare le partite. Di carattere non sono un tifoso esagitato ma esulto e mi inalbero, questo sì. Speriamo che vada tutto bene, quest’anno: la squadra è forte... Se mi sento italiano o ugandese? Il mio cuore è diviso a metà. C’è spazio per diversi sentimenti dentro di me".