Il Messaggero - Per gli italiani poco spazio nei tornei che contano. Il Cagliari la squadra con meno stranieri

"Che fatica la nostra legione straniera. Poco spazio nei tornei che contano", titola Il Messaggero.
Il calcio italiano continua a fare fatica a esportare talenti nei principali campionati d’Europa. All’avvio della stagione, tra Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue 1, si contano appena 15 giocatori italiani distribuiti su 76 squadre: un numero che evidenzia la difficoltà dei nostri calciatori a trovare spazio all’estero.
Nell’elenco manca Gianluigi Donnarumma, trasferitosi al Manchester City dopo l’addio al Paris Saint-Germain, così come Retegui, che ha scelto la via dei campionati arabi. Alcuni nomi hanno però già trovato spazio in Premier: Calafiori (Arsenal), Tonali (Newcastle), Vicario (Tottenham), Gnonto (Leeds) e Kayode (Brentford), tutti con tre presenze da titolari. In attesa di debutto Leoni al Liverpool e lo stesso Donnarumma con la squadra di Guardiola, destinato a giocare con continuità.
Situazione analoga in Spagna, dove la Liga registra soltanto quattro italiani: tra questi, Raspadori all’Atletico Madrid ha accumulato appena 46 minuti in tre partite, Ruggeri è partito due volte dal primo minuto, mentre Luiz Felipe è l’unico a garantire continuità con il Rayo Vallecano.
Va peggio in Francia, dove restano solo Emerson e Marin, e in Germania, con i soli Grifo e Mané a rappresentare il tricolore in Bundesliga.
Ma il problema non riguarda solo l’estero. Anche in Serie A l’impiego dei giocatori italiani è in netto calo: alla prima giornata si sono contati 76 titolari italiani su 220, pari al 35% del totale. Un dato che dovrebbe far riflettere la Federazione, visto che molte società preferiscono puntare sugli stranieri.
Il Como è l’unica squadra a non aver schierato neppure un italiano, con 26 giocatori stranieri in rosa. Peggio fanno soltanto Lecce (30) e Torino (27). All’estremo opposto, il Cagliari è il club con meno stranieri, appena 9.