Il Tirreno - Pisa-Bari, i toscani presentano preannuncio di reclamo e valutano ricorso per l'errore tecnico che ha deciso il match

"È già compiuto il primo passo: il Pisa ha preannunciato il ricorso". Così titola stamattina di Pisa de Il Tirreno. Entro domani il reclamo per l’errore tecnico che ha deciso il match contro il Bari. Però con speranze appese a un filo: l’ammissione di colpa dell’arbitro Colombo.
Il quotidiano torna sul clamoroso episodio nell'azione che ha portato al rigore del definitivo 1-2 realizzato da Antenucci che ha fatto arrabbiare Luca D'Angelo e l'amministratore delegato Giovanni Corrado. Non è la prima volta che la squadra nerazzurra viene penalizzata in questo campionato e contro i pugliesi. Già a Bari poteva starci un rigore su Touré e anche il penalty di Antenucci poteva esser ripetuto perché c'è un giocatore del Bari in area al momento della battuta. Casi ben diversi rispetto a quanto accaduto nell'episodio contestato. L'arbitro Andrea Colombo, di Como, tocca il pallone e influisce sulla dinamica dell'occasione che porta al fallo di mano di Caracciolo, che provoca il rigore concesso dal Var, su cross di Morachioli. È un errore tecnico. Il Pisa ha già presentato un preannuncio di reclamo e sta valutando se fare ricorso o meno. Il regolamento è chiaro: se la palla colpisce l'arbitro e causa l'inizio di una promettente azione d'attacco il gioco va interrotto e ripreso con una rimessa da parte dell'arbitro nel punto in cui il direttore di gara ha toccato la palla. Ma in quali casi esiste la possibilità di far ripetere la partita per un errore tecnico? Uno solo, quello in cui l'arbitro ammetta l'errore. Sono quindi poche le speranze di ripetere la partita.