Italia, Gattuso è al lavoro su due moduli. Contro Israele la difesa sarà a tre

Italia, Gattuso è al lavoro su due moduli. Contro Israele la difesa sarà a treTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 09:15Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

L’Italia si prepara a una doppia sfida con due facce diverse. Una formazione contro l’Estonia, un’altra contro Israele. Il commissario tecnico Rino Gattuso - riferisce La Gazzetta dello Sport -  sceglie la via della flessibilità tattica, abbandonando ogni rigidità e aprendo alla possibilità di alternare due sistemi di gioco. 

Dopo i quattro gol subiti e la difficoltà nel “leggere il pericolo”, il ct cambia rotta. Contro l’Estonia si dovrebbe vedere un 4-4-2 (che può trasformarsi in 4-2-4 in fase offensiva), mentre per la gara di Udine contro Israele è previsto un 3-5-2 più prudente e compatto.

Nel primo caso, la retroguardia sarà composta da Bastoni e Calafiori centrali, Di Lorenzo a destra e Dimarco sulla corsia opposta. In mediana agiranno Barella e Tonali, con Cambiaso e Raspadori larghi: l’esterno del Napoli, come nell’Atletico, avrà libertà di accentrarsi in fase d’attacco, lasciando spazio alle incursioni di Dimarco. Davanti, intoccabile la coppia Kean–Retegui, che Gattuso considera la principale garanzia offensiva.

Per il match con Israele, invece, il ct passerà a una linea a tre composta da Bastoni, Calafiori e uno tra Mancini, Coppola o Gabbia. Sulle fasce agiranno ancora Di Lorenzo e Dimarco, mentre il centrocampo sarà affidato a Barella e Tonali come mezzali. Davanti, confermata la coppia Kean–Retegui.

Resta da sciogliere il nodo del regista basso: in ballottaggio Locatelli e Cristante, ma il ct non esclude la sorpresa Nicolussi Caviglia, apprezzato per la sua capacità di dare equilibrio e ordine alla manovra.

L’Italia, dunque, cambia pelle: non per necessità di rivoluzione, ma per adattarsi meglio agli avversari e trovare quell’identità tattica che possa restituire solidità dopo le recenti incertezze difensive.