L'Unione Sarda - Il Cagliari di Pisacane parla italiano

"Il Cagliari di Pisacane parla italiano". Questa l'apertura delle pagine sportive de L'Unione Sarda. Da capitan Pavoletti a Caprile, da Prati e Luperto a Gaetano e Folorunsho. E i bomber Esposito e Piccoli. Linea tricolore anche negli acquisti. Pochi ma buoni gli stranieri tra Mina, Luvumbo, Adopo e Obert.
Il Cagliari versione 2025 porta con sé una forte impronta partenopea. Dal tecnico Fabio Pisacane agli ultimi rinforzi come Sebastiano Esposito, passando per Gianluca Gaetano, Borrelli e il portiere Caprile, fino al giovane Vinciguerra: il legame con Napoli è evidente.
Accanto alla componente campana, spicca anche una nutrita rappresentanza romana, formata da Felici, Mazzitelli e Folorunsho. In chiave identitaria, non manca il cuore sardo con quattro interpreti simbolici – come i mori della bandiera isolana – ovvero il terzo portiere Ciocci, Pintus, Idrissi e il capitano Deiola.
L’elemento distintivo resta però la scelta di costruire una rosa prevalentemente italiana, in controtendenza rispetto alla direzione intrapresa da molte altre società di Serie A. Pochi stranieri, selezionati con criterio, e un nucleo solido di giocatori italiani, utile anche in ottica Nazionale, rappresentano la cifra tecnica e strategica del club rossoblù.