La Nuova Sardegna - Jeda capocantiere rossoblù

La Nuova Sardegna - Jeda capocantiere rossoblùTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alessandro Pizzuti
martedì 28 luglio 2009, 09:58Rassegna stampa
di Denny Deriu
fonte La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Lo scorso anno nel Cagliari aveva messo in mostra una dote importante, ovvero quella di essere particolarmente forte nel gioco aereo: otto delle sue undici reti le ha realizzate di testa. Ora che non c’è più chi gli metteva il pallone nel punto giusto, ovvero Michele Fini, sarà un problema per Jeda ripetere l’exploit?
«ricordo che anche Andrea Cossu come assist-man ha dato un contributo non indifferente alla stagione eccezionale del sottoscritto, senza dimenticare l’impegno di tutti gli altri miei compagni. Ci sarà qualcun altro a darmi una mano - spiega l’attaccante brasiliano -. Io mi sento pronto per fare bene anche quest’anno, ho tante motivazioni e mi auguro di iniziare con il piede giusto».
- Cagliari è l’ambiente ideale, per lei.
«Sono qui da due anni e mi trovo molto bene, qui regnano serenità e tranquillità. L’ideale per lavorare nel migliore dei modi, con dei compagni di squadra unici».
- Sabato contro l’Alghero molte ombre e poche luci.
«Occorre sottolineare il valore dell’avversario, ben messo in campo, e stimolato dal confronto con la migliore espressione calcistica della Sardegna. Incontrare difficoltà in questo periodo non deve meravigliare, soprattutto quando devi smaltire gli enormi carichi di lavoro della preparazione.

Certo ci sono alcune cose da correggere, e bisogna cercare di eliminarle prima che cominci il campionato».
- Ha trovato la sua esatta collocazione in campo?
«Il mister chiede in particolare a me, Biondini e Cossu di cambiare spesso la posizione, per garantire maggiore velocità e fluidità di gioco. Con il passare del tempo le cose non potranno che migliorare».
- Il nuovo acquisto Nenè?
«E’ ancora impossibile giudicarlo, ha fatto poche apparizioni. Parlando la stessa lingua mi sono premurato anzitutto di spiegargli come in Italia si lavori in maniera completamente diversa rispetto al Portogallo, senza contare il modo di giocare, decisamente più complesso».
- Nené dovrà tenere conto anche di altri fattori?
«La maggiore pressione della gente. Lui l’anno scorso ha segnato venti gol, è logico che ci si aspetti una conferma in Italia».
- Salvarsi sarà più difficile?
«Un po’ tutte le squadre si sono rinforzate, inoltre dalla B sono salite tre formazioni come Parma, Livorno e Bari. Noi non dovremo sbagliare la partenza ed evitare di commettere come l’anno scorso gli errori costati ben 5 sconfitte di fila, non sempre si potrà rimediare a situazioni tanto complicate».