Olbia, acque agitate. La Nuova Sardegna: "I bonifici non arrivano. La squadra si ferma"

Clima teso in casa Olbia alla vigilia del derby con il Budoni. Nella giornata di ieri, la squadra ha incrociato le braccia, rinunciando all’allenamento in segno di protesta per il mancato versamento degli stipendi promessi dalla società.

Il gruppo, in attesa di risposte concrete - riferisce La Nuova Sardegna -, ha scelto lo sciopero come gesto di rottura e di pressione nei confronti della dirigenza, mentre resta in dubbio la seduta di rifinitura programmata dal tecnico Favarin per questa mattina alle ore 11.

La situazione societaria resta in bilico, ma all’orizzonte si intravede la possibile svolta. Pistilli, l’imprenditore che sta definendo gli ultimi dettagli per l’acquisizione del 70% delle quote del club, è atteso a fine mese a Olbia, dove dovrebbe ufficializzare il nuovo Consiglio d’Amministrazione e lo staff dirigenziale che accompagneranno la nuova gestione.

Nonostante le tensioni interne e lo sciopero, la trasferta per la gara contro il Budoni — già organizzata nei dettagli — non sembra al momento a rischio. Tuttavia, la protesta dei giocatori rappresenta un chiaro segnale: lo spogliatoio attende fatti concreti e garanzie economiche, mentre la piazza spera che l’arrivo della nuova proprietà possa riportare serenità e stabilità in una fase delicata della stagione.