Unione Sarda - Ranieri: "Grande forza del Cagliari"

Claudio Ranieri prova a mascherare la delusione: «Ho visto una grande Roma. Tosta, determinata, capace di ripetere quanto di buono aveva mostrato a dicembre». Ma il tecnico deve fare i conti con i due punti persi in extremis e prova a cercare un'altra lettura: «Il Cagliari ha una grande forza morale. Ha una capacità impressionante di recuperare, anche davanti alle situazioni più difficili. Infatti sapevo che aveva conquistato ben dodici punti nell'ultimo quarto d'ora di gara».
L'allenatore romanista non cerca scuse: «Avevo anche fatto vedere ai miei giocatori i venti minuti finali di Cagliari-Napoli per cercare di scongiurare una situazione del genere». Invece i rossoblù si sono ripetuti e hanno raddrizzato la partita allo scadere: «Mi dispiace per come sia andata a finire. Per quello che si è visto in campo nei novanta minuti, non penso che il pareggio del Cagliari sia stato meritato».
Sul due a zero per i giallorossi arrivano tre cambi che coincidono con il calo della Roma: «Menez doveva servire per congelare il gioco a centrocampo, Toni per assicurare profondità e Brighi per garantire più copertura davanti alle folate finali del Cagliari».
A proposito dell'ex giocatore del Bayern, Ranieri spiega perché non ha giocato dall'inizio, si è ipotizzato alla vigilia: «Qualcuno aveva creduto che Toni dovesse entrare subito in campo, ma Ranieri non l'aveva mai pensato». Motivo: «In pochi giorni ha preso l'aereo, ha fatto un lungo viaggio in auto, ha giocato un'amichevole e si è dovuto sottoporre a quattro allenamenti intensissimi».
Ranieri si sofferma anche sull'episodio del petardo che stordisce Pizarro poco prima dell'inizio della ripresa: «Quando ho visto il giocatore a terra mi sono un po' preoccupato, ma poi si è tutto risolto.
Non ho mai pensato che si potesse sospendere la partita o che ci potessero essere altre conseguenze».
L'allenatore romano non rinuncia poi a mandare un saluto alla città che l'ha lanciato verso la sua carriera ormai più che ventennale: «Sento sempre un grande affetto per il Cagliari. Non dimentico quello che mi ha dato questa città e quello che mi hanno dato i suoi tifosi».
Luca Toni non riesce a sorridere per il suo nuovo battesimo nel campionato italiano: «Sono troppo dispiaciuto per come è andata a finire. La vittoria sembrava saldamente nella mani della Roma». Non è andata così: «Dobbiamo riprenderci subito da questa delusione». Il campione del mondo gioca uno spezzone di gara ma si accontenta: «I novanta minuti? Quest'anno non li ho mai fatti», spiega riferendosi alla stagione tribolata nel Bayern. «Mi devo allenare duramente per essere sempre pronto ad andare in campo».
Non è mistero che il trasferimento di gennaio sia legato anche alla speranza di una chiamata di Lippi per i mondiali in Sud Africa: «La Nazionale può essere solo una conseguenza. Prima c'è la Roma e solo la Roma. Questa società mi sta dando la possibilità di rilanciarmi e io farò di tutto per ripagarla».