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UN MIRTO CON... ANTONELLO CUCCUREDDU: "Se fossi in Davide Nicola contro la Juve, in Coppa Italia, schiererei la squadra migliore. I tifosi bianconeri sono sul piede di guerra; anch'io, sinceramente, mi aspettavo di più da Vlahovic e compagni"

UN MIRTO CON... ANTONELLO CUCCUREDDU: "Se fossi in Davide Nicola contro la Juve, in Coppa Italia, schiererei la squadra migliore. I tifosi bianconeri sono sul piede di guerra; anch'io, sinceramente, mi aspettavo di più da Vlahovic e compagni"TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 16 dicembre 2024, 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Ha speso una vita - calcistica - nella Juventus, di cui è stato un simbolo e una bandiera. Ma non dimentica le sue origini sarde, lui che è nato ad Alghero.

Antonello Cuccureddu introduce la sfida di Coppa Italia che, martedì sera, vedrà contrapposte Juve e Cagliari.

Antonello, che Cagliari si aspetta all’Allianz Stadium?

“Per prima cosa dico che, se io fossi in Davide Nicola, metterei in campo la squadra migliore. Come dovrebbe fare chiunque giochi contro la Juventus. Mi sembra la cosa più sensata da fare. Poi chiaramente vedrà il mister se far riposare o meno qualcuno dei titolari, magari in vista della successiva gara di campionato.”

Che impressione le ha fatto invece, fino a questo momento, la Juventus di Thiago Motta? Il pareggio per 2-2 contro il Venezia ha surriscaldato l’ambiente bianconero, tanto che ieri sera i giocatori sono stati contestati da una parte della tifoseria.

“È da un po’ di tempo che i tifosi non sono contenti di quello che sta facendo la Juve. Sicuramente si aspettavano qualcosa in più. E, devo ammetterlo, anche io mi aspettavo qualcosa di meglio da questa squadra. Ma a volte nel calcio ci sono dei momenti in cui bisogna stringere i denti e lasciar passare la buriana, sperando che la propria forza emerga più avanti nel tempo. Il problema è che i tifosi non conoscono il significato della parola ‘aspettare’… Vorrebbero vedere la Juve sempre vincente e competitiva.”

A suo avviso come mai la Vecchia Signora pareggia così spesso, soprattutto nelle gare casalinghe?

“Non saprei. Bisognerebbe fare un’analisi molto profonda, ma dall’interno. Difficile giudicare dall’esterno. Posso dire che spesso, quando guardo le partite dei bianconeri, anche io mi arrabbio per come giocano. La difesa è forte e strutturata, ma qualche volta la squadra non riesce a concretizzare la mole di gioco che produce. Bisogna tornare a fare gol: so che sembra facile a dirsi, ma è la verità. Sta all’allenatore, in casi come questi, trovare la quadratura del cerchio.”