Un mirto con... Enzo Bravi: "Cagliari, basta marcatura a zona! I sardi devono iniziare a marcare a uomo, mantenendo un contatto più ravvicinato con gli attaccanti avversari. Così subirebbero molti meno gol. E in mezzo al campo latita la qualità"
L’ex portiere del Cagliari Enzo Bravi, intervistato da Tuttocagliari.net, invita caldamente la formazione di Pisacane a passare dalla marcatura a zona a quella a uomo. Perché “così facendo si prenderebbero meno gol, grazie al contatto più stretto e ravvicinato con gli attaccanti avversari”.
Enzo, dopo un avvio di stagione promettente il Cagliari è incappato in una lunga striscia di prestazioni poco brillanti - per non dire incolori - e di risultati negativi. Cosa sta succedendo alla compagine isolana?
“Le cose ultimamente non stanno andando per il meglio. E una delle ragioni a mio avviso è chiara: il Cagliari marca a zona. Quando hai l’acqua alla gola e lotti per la sopravvivenza devi marcare a uomo, mettendoci molta più grinta e più attenzione. Invece l’undici di Pisacane prende sempre gol, e spesso in seguito agli sviluppi di calci piazzati. Inoltre manca qualità in mezzo al campo: la manovra ne risente e la produzione di gioco offensivo latita. Per fortuna Sebastiano Esposito sembra essersi sbloccato: speriamo in bene, è un ragazzo che ha delle qualità. Non credo che ci sia un ‘problema allenatore’ legato alla scarsa esperienza in A di Fabio Pisacane: ribadisco piuttosto che la priorità è quella di passare, in fase difensiva, dalla marcatura a zona alla marcatura a uomo. Fare un passo indietro e tornare all’antico non è mica una vergogna. Quando marchi a zona basta sbagliare un minimo movimento e subisci immediatamente gol. Ad esempio Leao sabato scorso difficilmente avrebbe segnato contro la Lazio se fosse stato marcato stretto. Certo, l’azione dei rossoneri è stata splendida, ma il centrale difensivo biancoceleste era troppo lontano dall’attaccante portoghese.
Il Cagliari deve mettersi in testa che urge fare punti per salvarsi. Blindando la difesa si otterrebbe intanto il risultato di subire molti meno gol. Per cui, se proprio non riesci a segnare, almeno inizi col non prenderle. Anche perché Yerry Mina e compagni devono stare attenti: se continueranno a perdere partite su partite poi non sarà facile risollevarsi. Ora come ora dietro di loro ci sono pochissime squadre, e questo influisce negativamente anche sul piano emotivo e psicologico. Domenica contro la Roma non ci sarà niente da perdere, certo… eppure bisogna che i rossoblù si sbrighino a cambiare registro, altrimenti a fine anno potrebbero ritrovarsi in fondo alla graduatoria.”
La gara di Coppa Italia contro il Napoli, in programma domani al “Maradona”, andrà giocata con cattiveria e convinzione per provare a superare il turno o sarà semplicemente l’occasione per far rifiatare un po’ di titolari?
“Servirà magari per provare qualcosa di nuovo a livello tattico. E per dare legittimo spazio a chi gioca meno. D’altro canto da alcune di queste riserve potrebbero giungere indicazioni interessanti, anche in prospettiva di un eventuale futuro impiego in campionato. Pure il Napoli farà un super turnover. Il Cagliari dovrà comunque scendere in campo con coraggio e fortemente motivato a far bene: vincere farebbe schizzare il morale alle stelle e aiuterebbe i rossoblù ad acquisire autostima e consapevolezza.”