Un mirto con... Lucio Bernardini: "Il Cagliari ha perso equilibrio e tranquillità. Pensiamo all'errore di Prati contro la Lazio: è la cartina di tornasole del momento vissuto dai rossoblù. Col Como servirà una gara di grande sacrificio"
L’ex capitano del Cagliari Lucio Bernardini, sempre molto attento alle vicende di casa rossoblù, ai microfoni di Tuttocagliari.net commenta gli ultimi risultati negativi rimediati da Mina e compagni.
Lucio, la squadra dopo un buon avvio di stagione sembra essersi smarrita. I rossoblù appaiono impauriti e incapaci di incidere da centrocampo in su.
“La sensazione è che il Cagliari abbia perso equilibrio, oltre che buona parte delle sue certezze. Il centrocampo, probabilmente il reparto attualmente più in difficoltà, di solito è il fulcro del gioco di una squadra di calcio. Non saprei individuare le ragioni profonde delle difficoltà che sta incontrando l’undici rossoblù. In effetti la partenza era stata positiva, ma con le sconfitte in serie arriva anche qualche insicurezza di troppo che può condizionare il rendimento in campo. Pensiamo all’errore di Prati nella partita con la Lazio: è emblematico. In qualche modo è la quintessenza del momento vissuto dal Cagliari. Se il ragazzo fosse stato più tranquillo forse, in quella circostanza, avrebbe giocato la palla in maniera diversa. Insomma, urge ritrovare la giusta convinzione e un pizzico di determinazione.”
Domani pomeriggio si va a Como, per affrontare un avversario che sta attraversando uno straordinario momento di forma e che, per giunta, gioca un ottimo calcio. Il Cagliari, però, non può più permettersi passi falsi.
“Il Como è uno degli avversari più complicati che in questo frangente l’undici rossoblù poteva trovare sul proprio cammino. Però il calcio è uno sport particolare e ogni partita fa storia a sé. I lariani dispongono di calciatori tecnici, che hanno coraggio e che amano giocare sempre la palla. Ecco, credo che i sardi dovranno sforzarsi di essere estremamente coesi e compatti per tutti i novanta minuti, per cercare di spezzare il palleggio del Como e poi, magari, trovare degli spazi in contropiede in cui rendersi pericolosi. Di sicuro Mina e compagni dovranno fare una partita di grande sacrificio ed essere pronti a lottare strenuamente su ogni singolo pallone. Non sarà per niente facile. Tuttavia mi affido alla cabala: io contro il Como, tanti anni fa, segnai un gol che ci diede la quasi matematica certezza della promozione in serie A. Certo, era un altro Cagliari… e, soprattutto, era un altro Como.”