Un mirto con... Massimo Paganin: "A Napoli il Cagliari ha disputato una buona partita: dopo il gol del pareggio di Esposito i rossoblù non hanno sofferto più di tanto. Pisacane sta sperimentando alcune soluzioni tattiche interessanti"

L’ex difensore Massimo Paganin, oggi commentatore televisivo per SportMediaset, ai microfoni di Tuttocagliari.net esprime il suo parere sulla sfida di due giorni fa al “Maradona” tra Napoli e Cagliari, conclusa in parità e decisa in favore dei partenopei solo da un’interminabile serie di calci di rigore.

Massimo, lei ha seguito per Mediaset il confronto di Coppa Italia tra Napoli e Cagliari. Quali sono le sue considerazioni sul match del “Maradona”?

“Io credo che il Cagliari, tutto sommato, abbia disputato una buona partita. Una partita ordinata, nella quale si è difeso bene concedendo al Napoli quello che era inevitabile concedere alla squadra Campione d’Italia. E poi è anche riuscito, attraverso i cambi operati da Pisacane nella ripresa, a trovare delle soluzioni interessanti e a creare più di un grattacapo ai ragazzi di Conte. Dopo il gol del pareggio segnato da Esposito i rossoblù non hanno sofferto più di tanto, e alla fine hanno pagato pegno solo ai calci di rigore.

Nel complesso la squadra l’ho vista in crescita. Mi era piaciuta già nel match di campionato perso a Torino contro la Juventus. Pisacane sta compiendo il suo percorso di allenatore novizio che quest’anno per la prima volta si è misurato con le insidie del campionato di serie A. Sta guidando bene la squadra e sta trovando delle soluzioni tatticamente valide. A Napoli ad esempio ha schierato Luvumbo nella posizione di quinto a destra, dandogli la possibilità di sfruttare le sue caratteristiche in fase offensiva, mentre in fase difensiva veniva spostato Di Pardo per coprirlo.  

La gara di domenica prossima contro la Roma in casa sarà ovviamente molto complicata. I giallorossi stanno bene dal punto di vista fisico e mentale, e a Cagliari vorranno riscattarsi dopo la sconfitta interna subita proprio contro il Napoli. Cristante e compagni sanno essere camaleontici: sono capaci di imporre il proprio gioco, ma anche di attendere e colpire di rimessa. Gasperini ha dato ai capitolini un’identità ben precisa e chiaramente riconoscibile. I sardi, però, sapranno giocarsi fino in fondo le proprie carte. E affronteranno la Roma alla pari, senza partire battuti, come hanno già fatto con diverse altre big della serie A.”