Plusvalenze, Udinese: "Sorpresa per richiesta rinvio a giudizio, identico procedimento archiviato a Bologna"
L’Udinese Calcio, il presidente Franco Soldati e il vicepresidente Stefano Campoccia – quest’ultimo anche membro del Consiglio federale FIGC – sono stati raggiunti dalla richiesta di rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sulle plusvalenze legate alla cessione di Rolando Mandragora. L’udienza preliminare davanti al GUP del Tribunale di Udine è stata fissata per il 24 febbraio.
Secondo la procura, dovranno rispondere delle ipotesi di falso in comunicazione sociale, dichiarazione fraudolenta ed evasione dell’IRES, accuse nate dalle verifiche sull’operazione che coinvolse il centrocampista nel passaggio tra Juventus e Udinese.
Il nodo dell’inchiesta riguarda il trasferimento del 2018, quando Mandragora lasciò Torino per approdare a Udine per 20 milioni di euro. Nel 2020 il giocatore fece ritorno alla Juventus, generando per l’Udinese una plusvalenza di 3,11 milioni. Per gli inquirenti, quello che risultava come un “diritto di riscatto” da parte del club bianconero sarebbe stato in realtà un obbligo irrevocabile, mascherato da clausola opzionale.
La carriera del centrocampista ha poi visto un nuovo trasferimento nel 2022, quando è passato alla Fiorentina per una cifra di circa 8 milioni di euro.
La replica dell'Udinese non si è fatta attendere. In una nota, il club bianconero, ha preso atto "con non poca sorpresa, della richiesta di rinvio a giudizio, da parte Procura della Repubblica di Udine, del Presidente Franco Soldati e del Vicepresidente Stefano Campoccia in merito all’indagine sulle presunte plusvalenze fittizie in relazione alla compravendita del calciatore Rolando Mandragora.
Senza voler entrare nel merito delle controdeduzioni che pur sono state dettagliatamente sottoposte alla Procura di Udine in sede di chiusura delle indagini, non possiamo che osservare come identico procedimento penale sia stato archiviato dal GIP di Bologna con argomentazioni di diritto del tutto sovrapponibili a quelle applicabili alla vicenda sottoposta al vaglio del GUP di Udine.
Si confida, pertanto, che già in sede di udienza preliminare si giunga a un proscioglimento per insussistenza dei reati contestati", ha comunicato il club friulano. .