Cagliari-Genoa, De Rossi studia le mosse: due piani tattici per la rinascita del Grifone
Il prossimo impegno in Serie A vedrà il Genoa di Daniele De Rossi affrontare il Cagliari all'Unipol Domus, in una sfida che potrà confermare i progressi compiuti sotto la nuova gestione. La formazione ligure sta infatti mostrando segnali di rinascita dopo un periodo difficile: l’allenatore, arrivato da poco, ha puntato sulla semplificazione del gioco, sull’intensità e sulla grinta, ottenendo le prime risposte positive. Dopo la sconfitta con il Bologna e il pareggio con la Fiorentina, il Grifone ha ritrovato fiducia con la vittoria per 1-2 sul Sassuolo, distinguendosi per carattere e capacità di rimontare nei finali di gara, qualità molto apprezzate dai tifosi. Restano tuttavia alcune fragilità, in particolare sulle palle inattive.
Per riuscirci, De Rossi ha individuato due possibili linee di lavoro: da un lato valorizzare ulteriormente il talento di Malinovs’kyj, dall'altro rilanciare alcuni giocatori come Stanciu, Carboni, Messias, Gronbaek, Venturino, Cornet, Fini e Cuenca. La prima opzione riguarda una variazione tattica del 3-5-2, che può trasformarsi in un 3-4-2-1: "Nulla ci vieta di farlo", ha spiegato l'allenatore. La seconda prevede invece un 3-5-2 con interpreti più offensivi: "Alcuni dei nostri giocatori di qualità sulla trequarti e sugli esterni possono diventare quinti interessanti, perché hanno gamba". Il tutto, ha aggiunto De Rossi, va accompagnato da un’organizzazione difensiva capace di sostenerli adeguatamente. A riportarlo è Il Secolo XIX.