Marotta a Sky: "Chivu adatto al nostro modello, trovo un po' azzardate le valutazioni fatte da chi non vive la quotidianità"

"Vuol dire che sono vecchio, grazie". Comincia con questa battuta l'intervista a Sky Sport di Beppe Marotta, che ieri ha ricevuto la Laurea magistrale Honoris Causa in Marketing e mercati globali dall'Università Milano-Bicocca.
Ha elogiato Chivu anche ieri, come sta andando?
"Intanto l'impressione di Chivu è positiva, conoscevamo già bene il suo profilo in quanto è stato un ottimo calciatore e un ottimo allenatore nelle giovanili. Poi nel periodo vissuto al Parma ha avuto risultati. E' un profilo adatto al nostro modello partito quest'anno, un nuovo ciclo. Sta lavorando bene, trovo un po' azzardate le valutazioni fatte da chi non vive la quotidianità. Io credo che in tutti gli aspetti Chivu superi nettamente la sufficienza, quindi siamo contenti".
Aldo Serena: "Mi iscriverei al suo prossimo corso, visto che ora è dottore".
"Grazie della domanda, Aldo. Dico solo che ho alle spalle tantissimi anni, sono anche un po' stanco. Giorno dopo giorno si acquisisce esperienza, che aiuta moltissimo e va di pari passo con la competenza. Noi siamo una società che lavora molto bene insieme, sia tra dirigenti che nel rapporto con la società. Tutte le valutazioni vengono prese insieme, sarà sempre così. Io sono fautore dello strumento della delega, una società moderna deve decidere collegialmente".
Devi fare un regalo al calcio italiano: farti vendere San Siro.
"Spero che i nostri politici capiscano che la città di Milano ha l'esigenza di avere un nuovo stadio o quantomeno ce l'hanno Milan e Inter. Noi vorremmo trasformare questa esigenza in un patrimonio per il Comune di Milano. Se non fosse così, dovremo colmare questa esigenza. Negli ultimi dieci anni sono stati solo costruiti in Italia due stadi nuovi contro i 53 nel mondo".