ESCLUSIVA TC - Paolo Esposito: "Il Cagliari ha molte possibilità di salvarsi, ma deve battere il Verona. Gli scudetti di Cagliari e Napoli equivalgono a venti scudetti delle big"

ESCLUSIVA TC - Paolo Esposito: "Il Cagliari ha molte possibilità di salvarsi, ma deve battere il Verona. Gli scudetti di Cagliari e Napoli equivalgono a venti scudetti delle big"
© foto di Paolo Esposito
venerdì 29 aprile 2022, 20:15Esclusive TC
di Vittorio Arba

In occasione del rush finale salvezza, la Redazione di TuttoCagliari.net ha avuto il piacere di intervistare Paolo Esposito, noto conduttore partenopeo e conduttore del programma "Area di Rigore" sull'emittente campana 87TV. 

Alla luce degli ultimi risultati e confrontando i vari calendari delle squadre impegnate nella lotta per non retrocedere, come pensi andrà a finire la "lotta salvezza"? 

"Non è detto ad esempio che faranno giocare, recuperare la gara Salernitana-Venezia. Lunedì 2 maggio ci sarà l'udienza decisiva coi giudici del Coni e potrebbe essere accolto il ricorso del Venezia, con la vittoria 0-3 dei veneziani ed un punto di penalizzazione alla Salernitana e ci sono molte probabilità che ciò avvenga, perché stavolta al fianco del Venezia, si è costituita addirittura la Lega Serie A. Pare che ci siano elementi probanti e che si arrivi a questa sentenza e ciò, naturalmente, cambierebbe tutto lo scenario della zona retrocessione! Ritengo che molto probabilmente, retrocederanno in Serie B Venezia, Salernitana e una tra le due genovesi".

Il Cagliari, dopo un inizio di 2022 col botto, è ripiombato in una spirale negativa, con un solo successo nelle ultime sette gare, tra cui ben sei sconfitte. Cosa potrebbe aver influito sugli ultimi risultati negativi? 

"Forse ha pagato lo scotto proprio dello sforzo, della fatica fisica e mentale di quella bella rimonta di inizio 2022. Poi, naturalmente, non poteva continuare ad avere quella media quasi da alta classifica ma ritengo che il Cagliari, abbia molte possibilità di salvarsi ma sarà molto decisiva la gara contro il Verona di sabato pomeriggio. Non bisogna "manco fargli fare il riscaldamento" alla squadra gialloblù! Bisogna attaccarla dal primo secondo di gioco, fare un pressing asfissiante e crederci. Bisogna cercare di far gol subito e non far prendere troppa confidenza e campo ai veronesi che hanno nel contropiede la loro arma più efficace! Ma sono battibili: hanno anche un portiere tra i più scarsi della Serie A. Un attore fondamentale sarà l'appassionato pubblico rossoblù, che dovrà stare accanto ai propri giocatori, specie nei momenti delicati , di sofferenza del match. Mi aspetto l'Impiego dell'ex partenopeo Pavoletti dal primo minuto: bisogna vincere e buttare quanto più palle alte in area veronese e non aspettare, non ridursi agli ultimi 20 minuti della gara".

Conosci molto bene Walter Mazzarri: come pensi possa risollevare le sorti dei rossoblù? 

"Walter Mazzarri, è un tecnico navigato. Sa quel che deve fare. A Napoli fece benissimo, riportando la squadra azzurra in Champions League, arrivando a giocarsi per il passaggio ai quarti di finale di Champions tra Chelsea e Napoli, che fu eliminato per un solo gol di differenza tra andata e ritorno! Chelsea, che per la cronaca, vinse quell'edizione della Champions. 

Faccio le mie più sentite condoglianze a Walter, per la perdita della sua cara mamma, pochi giorni fa. Non ho voluto disturbarlo telefonandogli, perché sarà concentratissimo su Cagliari-Verona. Lo chiamerò sabato dopo questa gara, magari felicitandomi con lui per la vittoria del Cagliari, che come sapete ormai un po' tutti nell'Isola, sono un simpatizzante del Cagliari, sin da piccolo, quando da portierino delle giovanili del Napoli, in cui giocavo, imitavo Enrico Albertosi e mi faceva impazzire quella sua mitica maglietta rossa, che una volta al San Paolo, alla fine di un Napoli-Cagliari, dove facevo da raccattapalle, gli accarezzai come se fosse una reliquia, mentre lui si avviava negli spogliatoi, confabulando col suo storico rivale in nazionale, Dino Zoff, allora portierone del Napoli".

Il Napoli, in seguito alla sconfitta di Empoli, sembra aver detto definitivamente addio al "sogno scudetto". Come giudichi la stagione partenopea, finora? 

"Il Napoli non era obbligato a vincere lo scudetto ma era obbligato a qualificarsi in Champions League. Obiettivo oramai virtualmente raggiunto. Pertanto, reputo più  che positiva la stagione del Napoli. Anche se resta l'amaro in bocca, perché la compagine partenopea, è stata a lungo la capolista della Serie A e nell'ultimo mese ha buttato alle ortiche uno scudetto che si poteva tranquillamente cucire sulle proprie maglie e sarebbe stato il terzo scudetto della storia del Napoli. 

Tengo a precisare che i due scudetti fin qui vinti dal Napoli e lo storico scudetto del Cagliari di Riva, Albertosi e Scopigno, valgono 20 scudetti della Juventus, del Milan e dell'Inter, squadre che furono sconfitte da queste 2 squadre meridionali, che non avevano di certo la forza economica di quelle squadre del nord, che avevano holding incredibili alle spalle e tanti tanti quattrini e potere politico".

Negli ultimi giorni si è parlato dell'interessamento del Napoli per Alessio Cragno e Giovanni Simeone, ancora di proprietà del Cagliari e attualmente in prestito al Verona. Quanto c'è di concreto? Pensi possano essere realmente nel mirino di De Laurentiis?

"Per quanto riguarda Simeone al Napoli, la notizia è  partita proprio dal sottoscritto. Ha fatto un ottimo torneo quest'anno. Potrebbe sostituire al Napoli, Petagna, come attaccante di scorta di Osimhen.

Cragno, mi è sempre piaciuto. A me non piacciono i portieri lungagnoni ma quelli come Cragno , più bassi ma più reattivi e con più forza esplosiva nelle gambe e dotati sotto il piano tecnico. Un po' com'era il mio amico ed ex portiere del Napoli e del Foggia, la buonanima di Franco Mancini.

Alessio Cragno, ha ormai 28 anni e finalmente merita di giocare in un top club come il Napoli, ai vertici del calcio italiano è che gioca in campo internazionale ogni anno, tra Champions League ed Europa League. Mi piacerebbe conoscerlo di persona. Mi hanno detto che oltre ad essere un forte portiere , è anche una brava persona. Gli auguro di cuore di venire al Napoli a giugno. L'ho consigliato già  da un bel po', al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.

A Napoli, Alessio, raggiungerebbe la definitiva consacrazione, e potrebbe giocarsi la maglia di titolare della nazionale, con un Donnarumma, ormai in declino tecnico e psicologico con le tante papere che sta facendo negli ultimi tempi".

Pronostico secco su Cagliari-Verona, Napoli-Sassuolo e sulle sfide delle squadre impegnate nella "bagarre salvezza"?

"Napoli-Sassuolo 3-1

Cagliari-Verona 2-1

Atalanta-Salernitana 4-1

Sampdoria-Genoa 2-1"