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Paolo Esposito: "Il Cagliari non verrà a Napoli per fare la partita della vita: domani si festeggeranno Scudetto e salvezza. Tifosi sardi meritano ben altra squadra"

Paolo Esposito: "Il Cagliari non verrà a Napoli per fare la partita della vita: domani si festeggeranno Scudetto e salvezza. Tifosi sardi meritano ben altra squadra"
Ieri alle 20:30Esclusive TC
di Vittorio Arba

Con l'avvicinarsi della 38^ giornata e ultima giornata di campionato, la redazione di TuttoCagliari.net ha avuto il piacere di fare il punto della situazione sul Cagliari e sul campionato, con i rossoblù domani sera impegnati a Napoli, con il giornalista Paolo Esposito, ideatore e conduttore del programma televisivo "Area di Rigore".

Il Napoli si appresta ad affrontare il Cagliari nell'ultimo atto del campionato, che potrebbe regalare il quarto scudetto ai partenopei. Che atmosfera si respira?

Tranquilla ma non troppo... la posta in palio è altissima, per i calciatori azzurri, per mister Conte, per Aurelio De Laurentiis e per i tanti milioni di tifosi partenopei sparsi nel mondo. Quindi, tutto l'ambiente – con tutto il rispetto per il Cagliari – vuole vincere senza se e senza ma la partita di domani sera allo Stadio Diego Maradona di Fuorigrotta, che potrebbe regalare lo Scudetto al Napoli. Mai uno Scudetto fu più meritato. Gli azzurri sono stati capolisti per più tempo di qualsiasi altra compagine, Inter compresa.

"Non credo che il Cagliari dell'ex Pavoletti verrà a fare la partita della vita, tanto per fare un dispetto al Napoli! L'Inter ne ha vinti 20 di Scudetti, l'ultimo lo scorso campionato. Che arrivi dunque il 4° Scudetto al Napoli".

Il Napoli ospiterà un Cagliari salvo e rimaneggiato, senza gli ex Gaetano (operato ieri, ndr) e Caprile oltre a Luvumbo, con Zortea e Pavoletti in dubbio. I rossoblù possono creare comunque dei grattacapi agli azzurri?

"Mi auguro di no. Meglio che lo Scudetto lo vinca un'altra squadra del Sud e non una delle solite tre del Nord!"

Il Napoli dovrà temere più se stesso o il Cagliari?

"Il Napoli non dovrà temere nessuno. Dovrà fare la sua gara senza timori reverenziali e cercare di chiudere la pratica già nei primi 45 minuti di gioco. Ritengo che alla fine si festeggerà il 4° Scudetto del Napoli e la salvezza del Cagliari, la mia seconda squadra del cuore".

Ti saresti aspettato che si fosse arrivati all'ultima giornata, per assegnare il tricolore?

"Senza la cessione di qualche mese fa del fuoriclasse Kvaratskhelia al PSG, il Napoli avrebbe già vinto questo Scudetto! È come se all’Inter avessero ceduto improvvisamente Lautaro Martinez: senza di lui, che è un trascinatore e segna gol pesanti, l’Inter non avrebbe i punti che ha in classifica! A proposito dell’interista Barella, sono state vergognose le frasi rivolte all’arbitro Chiffi di Padova durante Inter-Lazio di domenica sera. Una scena da non far mai vedere o sentire ai ragazzi che si avvicinano al calcio. "Ci stiamo giocando la vita" è una frase assurda e inaccettabile. La vita se la giocano ogni giorno le persone gravemente malate negli ospedali, non lui e i suoi compagni per una partita di pallone! Vergogna a Barella, non una ma cento volte! E ti dirò di più: per questa loro arroganza, e quella del tecnico Inzaghi, il 31 maggio mi farà piacere che la Champions League la vincano i parigini del PSG, con gli ex napoletani Fabian Ruiz e Kvicha Kvaratskhelia! Altro che “triplete” che gli interisti sbandierano da mesi... probabilmente finiranno con zero “tituli”!"

Come valuti, complessivamente, la stagione del Cagliari?

"In linea con gli obiettivi iniziali, ma è inutile negarlo: i calorosi supporter sardi meriterebbero un ben altro Cagliari, non una squadra sempre con l’acqua alla gola, che si salva solo nelle ultime giornate o addirittura retrocede in Serie B, come appena tre anni fa. I tifosi cagliaritani dovrebbero far cambiare questa inerzia. Un Cagliari più stabile può solo far bene al calcio italiano".