Cagliari, due ex rossoblù tra i numeri 10 più iconici della Serie A

La Lega Serie A ha dedicato un approfondimento ai numeri 10 del campionato. La maglia numero 10 è da sempre un simbolo che va oltre il calcio. È il numero della fantasia, dell’estro e della visione di gioco. Indossarla significa farsi carico di un’eredità pesante, quella dei grandi artisti del pallone che hanno trasformato il calcio in qualcosa di più grande: un linguaggio universale. Da Maradona a Baggio, da Totti a Del Piero, il “dieci” è diventato sinonimo di genialità e ispirazione. Tra le tante storie legate a questa maglia speciale, spiccano anche due ex calciatori del Cagliari, Ciccio Cotza e Cristiano Lupatelli, entrambi protagonisti di percorsi unici che, in modi diversi, hanno lasciato il segno nel panorama calcistico italiano.
"La 10 più originale e sorprendente della Serie A è certamente quella indossata dal portiere Cristiano Lupatelli. Campione d’Italia con la Roma di Capello, nell’estate del 2001 accetta la proposta del neopromosso Chievo Verona, che per la prima stagione nella massima serie vuole affidargli il ruolo di estremo difensore. Lupatelli, però, compie una scelta destinata a entrare nella leggenda: chiede di vestire la maglia numero 10, sfidando tradizione e convenzioni. Il club, guidato dal duo Campedelli-Sartori, acconsente, regalando al pubblico gialloblù una pagina unica nella storia del calcio italiano. Nei due anni con i “Mussi Volanti” di Del Neri, Lupatelli contribuisce a un quinto posto con qualificazione in Coppa UEFA e a una solidissima settima piazza nella stagione successiva. Tra i ricordi più iconici resta il rigore parato al Bentegodi ad Alessandro Del Piero, titolare ben più blasonato dello stesso numero di maglia: un portiere con la 10, che trasforma il ruolo in spettacolo e ironia, incarnando perfettamente l’audacia di una Serie A che ama sorprendere".