Grandi con i grandi

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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 16 marzo 2019, 14:53Il punto
di Francesco Ortu

Un altro passo in avanti è stato compiuto nella corsa salvezza. Il Cagliari vince e convince contro la Fiorentina per 2-1, mostrando per l'ennesima volta la dura legge del fortino Sardegna Arena. 

La novitá maggiore nell'undici riguarda lo switch sugli esterni: fuori Srna e Pellegrini per Cacciatore e Lykogiannis, una scelta che inizialmente ha fatto storcere il naso a tutti i tifosi. Il match è inizialmente molto fisico e combattuto, ma non scorretto e a tratti pure gradevole visto il ritmo. È tuttavia la squadra di casa che, nonostante il vento a sfavore, sembra trascinata da esso. Le occasioni piú nitide della prima frazione arrivano infatti dai piedi di Barella&co prima con Cacciatore che esibisce in una volèe mancina superba sventata da Terraciano e poi Pavoletti da fuori. L'unico squillo viola è quello di Mirallas sventito da un ormai routinario super Cragno. Il secondo tempo vede invece vede gli uomini di Maran padroni indiscussi, asfissiando la Viola in pressing e dimostrandosi molto piú aggressivi e affamati. Non ci vuole molto prima che la rete arrivi e ce la offre la combinazione Cacciatore-JP, con il clivense che spennella un cross fantastico in area e il brasiliano che insacca in scivolata. Ci sarebbe poi il secondo gol di Cigarini, da cineteca con punizione dalla propria area ma l'arbitro lo dove annullare in quanto punizione di seconda. Il rammarico dura poco visto che alla fine il secondo gol arriva comunque: punizione di Lykogiannis che trova perfettamente la testa di Ceppitelli a insaccare. La partitá è ricca di varie altre emozioni e opportunitá, con JP che fallisce il colpa KO e Chiesa che per qualche minuto riaccende le speranze di pareggio. Ma i tre punti giungono meritatamente. 

Casa e trasferta e due Cagliari differenti. Dopo questa paryita si mostra ancora di piú lo scarto rinvenibile fra i due "formati" della squadra isolana. Coraggiosa, spavalda, ma anche sfacciata e bella quando trascinata dal suo pubblico ma orribile, fumosa e inguardabile in trasferta. Quale è il problema del Cagliari? La difficoltá dell'allenatore di mantere la stessa mentalitá fuori dal Golfo degli Angeli o un problema psicologico dei giocatori? È un vero peccato vedere questo bel Cagliari cosí altalenante. Soprattutto notando di come anche i giocatori piú in ombra fra le mura alleate riescano a dare il meglio possibile, vedasi il tanto bistrattato Lykogiannis che ha servito una delle migliori prestazioni dal suo arrivo. Servirá un modo per stabilizzare e omogenizzare l'atteggiamento perchè solo cosí il Cagliari potrá lottare per quel qualcosa in più che gli spetta.

Ora ci sarà la pausa nazionale, non ci resta che fare gli auguri a tutti i convocati rossoblú, nel mentre si preparerá la sfida con il Chievo, quella che, risultati avversari permettendo, potrà mettere la parola fine alla bagarre facendo quindi svoltare il senso di questa stagione.