Rebus Piccoli, il Cagliari resisterà alle lusinghe? Pisacane ha in mente un'idea intrigante. E intanto Angelozzi prepara la sforbiciata

di Sergio Demuru
Finito il tempo delle sperimentazioni. Amichevoli e parentesi di Coppa Italia sono accantonate e rinchiuse in un cassetto. Ora ci si approccia al campionato, prendendo ovviamente spunto da quelle che sono state le proiezioni delle gare giocate sinora. Fabio Pisacane, in questo contesto, deve essersi fatto un’idea se non precisissima, quanto meno attendibile di quelle che sono le risorse numeriche. La rosa al momento appare sostanziosa, fin troppo.
Sarà il ds Angelozzi l’incaricato di sfoltire i ranghi, anche per dare la possibilità, soprattutto ad alcuni dei più giovani, di poter avere minutaggio in altri contesti. In verità se si riavvolge il nastro e si rivedono le risultanze delle partite che hanno preceduto l’imminente esordio in campionato contro la Fiorentina, si arriva alla deduzione che sono state in chiaroscuro. Se da una parte si sono viste note positive, da un’altra il tecnico dovrà cimentarsi per colmare lacune che, a questo punto della preparazione, sarebbero anche normali se non amplificate dal fatto che una falsa partenza, nelle prime giornate, potrebbe avere risultanze negative per il prosieguo della stagione. Anche perché, dopo la Viola alla “Unipol Domus”, ci sarà la trasferta di Napoli.
Fra le note liete per il Cagliari c’è quella di essersi assicurato le prestazioni di un giocatore dalle caratteristiche di buon livello come Sebastiano Esposito. Un giovane che ha già mostrato di possedere un bagaglio tecnico che possa permettergli di coesistere con qualsiasi compagno di squadra, Piccoli in testa. E va a rimpolpare un attacco che, con Luvumbo ed il turco Kiliçsoy, appare forte di una batteria di elementi dalle notevoli capacità offensive ed in grado di essere pericolosi in fase di finalizzazione. Un’opzione che era mancata nella precedente gestione tecnica.
Tutto gira attorno a Piccoli il quale, nel bene e nel male, trova sempre la via della rete. Anche contro l’Entella in Coppa ha trovato il pertugio giusto, grazie al suo “feeling” con la porta avversaria. Ma la società resisterà alle lusinghe? Dovesse restare in rossoblù Piccoli continuerà ad essere la punta dell’iceberg, questa volta però supportato da compagni dal discreto quoziente tecnico. Sebastiano Esposito in testa, il quale ha dimostrato, nel periodo nel quale è stato utilizzato nel confronto di Coppa, di avere in canna colpi interessanti. È stato lui a procurarsi il rigore che poi Mina ha mandato in tribuna. Potrebbe anche esserci l’eventualità, in un prossimo futuro, di vedere la coppia Gaetano-Esposito a supporto di Piccoli e, sulla carta, sarebbe un’opzione intrigante. Sarà compito di mister Pisacane trovare la chimica giusta per farli coesistere.