Un mirto con... Pasquale Domenico Rocco: "Con l'Inter Pisacane ha adottato la difesa a cinque perché era praticamente obbligato a farlo. Col Bologna sarà una bella sfida: il Cagliari ha il vantaggio di avere meno nazionali in giro per il mondo"

L’ex calciatore del Cagliari Pasquale Domenico Rocco, interpellato da Tuttocagliari.net proprio nel giorno del suo cinquantacinquesimo compleanno, esprime il suo parere sulla compagine di Fabio Pisacane, affacciatasi alla nuova serie A dopo un robusto restyling operato dai dirigenti rossoblù durante il mercato estivo.
Pasquale, come giudica l’avvio di stagione di Luperto e compagni?
“Direi che mister Pisacane si è presentato molto bene. Io credevo sinceramente che avrebbe avuto bisogno di più tempo per ambientarsi e per fare esperienza nella sua nuova mansione di allenatore della prima squadra, dopo il buonissimo lavoro svolto coi ragazzi delle giovanili. Invece ha dimostrato di avere le idee chiare e di saper farsi seguire dai calciatori. Insomma, la scommessa della società si è rivelata azzeccata. La squadra sta esprimendo un buon calcio, e soprattutto non le mancano cuore e carattere. Insomma, la mentalità è quella giusta.”
In linea generale l’approccio alle partite sembra più propositivo, almeno stando all’undici iniziale solitamente schierato dal tecnico napoletano, rispetto a quello mostrato nel recente passato. Fanno eccezione solo alcune gare, tra l’altro chiuse senza portare a casa punti, in cui Pisacane ha ripristinato la difesa a cinque cara al suo predecessore Davide Nicola.
“L’allenatore conosce sempre in maniera approfondita le qualità e la condizione fisico-atletica dei giocatori di cui dispone. Le sue valutazioni sono sempre frutto di questa conoscenza e consapevolezza, per cui il modulo tattico viene scelto in base alla situazione contingente e all’avversario del momento. Io dall’esterno faccio fatica a giudicare quale debba essere l’assetto da adottare in pianta più o meno stabile. Contro l’Inter Pisacane ha optato per la difesa a tre - o a cinque che dir si voglia - perché probabilmente era di fatto obbligato a prendere quella decisione.”
La prossima sfida dell’undici isolano sarà contro il Bologna all’Unipol Domus. Quali insidie può nascondere il match coi felsinei?
“Il Bologna è una squadra decisamente da rispettare. Le idee di Italiano mi piacciono molto: il mister sia a Firenze che in Emilia ha dimostrato di saper offrire un calcio brillante e propositivo. Ma anche il Cagliari va rispettato: sarà sicuramente una bella sfida. Unica incognita: bisognerà vedere in che condizioni - soprattutto fisiche - arriveranno i vari nazionali del Cagliari e del Bologna impegnati nelle gare di qualificazione ai Mondiali. La compagine emiliana ha qualche nazionale in più in giro per il mondo: ecco, questo potrebbe essere un fattore pro-Cagliari”.