Bruno Corda: "Il Cagliari mi ha sorpreso a Napoli, ma certe assenze si potevano evitare. Nicola ha bruciato due portieri in un mese"

Nel corso della sua trasmissione Rossoblù 100, 100, il giornalista Bruno Corda ha analizzato il ko del Cagliari a Napoli di ieri sera. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Sconfitta del Cagliari al Maradona, un po’ come da programma, diciamolo. Anche se nel primo tempo, pur senza mai tirare in porta, si è vista almeno la famosa “garra”: Mina, Luperto, Augello, Adopo, Piccoli… hanno cercato di combattere, questo va riconosciuto. Il possesso palla è stato del Napoli per il 72%, e poi è arrivato il gol: un vero capolavoro. Il Cagliari era completamente chiuso dietro: 11 uomini nella propria metà campo, 10 addirittura dentro l’area di rigore. Il Napoli non trovava sbocchi, poi è arrivato un traversone fantastico di Politano, un passaggio in area… e McTominay ha segnato un gol straordinario. Bisogna riconoscerlo. Poi è arrivato anche il momento di Lukaku, che ha fatto un’altra giocata pazzesca, praticamente si è bevuto tutta la difesa da solo. Possiamo dire che l’ha anche un po’ umiliata. Mina ha provato a tenergli testa, come fece bene lo scorso anno all’esordio con la Roma, quando mise subito in chiaro di essere un leader, un trascinatore. Oggi magari non ha vinto quel duello, ma il giudizio su di lui non cambia. Anzi, proprio oggi festeggia il rinnovo per altri tre anni. Devo dire però che sono rimasto sorpreso da un Cagliari così povero di qualità. Stranamente si sono infortunati tutti alla vigilia: da Pavoletti a Gaetano, fino a Caprile. Proprio quelli che giocano o hanno giocato a Napoli.
Un po’ ha fatto storcere il naso a tanti, diciamolo… magari si potevano evitare certe assenze. Sherri? Avete visto quelle respinte a mani aperte? Sembrava un giocatore di pallavolo! Ma come fa un portiere a respingere così? Poverino, certo, si è anche immolato sul forcing del Napoli. Quando ti tirano addosso così tante volte, anche un portiere non campione può esaltarsi. E poi, dai, quel gol subito era una girata acrobatica, ravvicinata e violentissima. Su quello non me la sento di dargli colpe, anzi: lì c’è stato un gesto tecnico da applausi, merito di McTominay più che colpa del portiere. Certo, poi ci sono state quelle respinte alte, dove invece di bloccare la palla la schiaffeggiava verso il basso in stile volley… quello mi ha lasciato perplesso.
Il suo livello, comunque, lo abbiamo visto in campionato, quando Davide Nicola ha bruciato due portieri in un mese: prima Scuffet, poi lo stesso Sherri. Caprile riceverà la medaglia da Campione d’Italia per aver giocato qualche partita con il Napoli nel girone d’andata, e forse anche per questo oggi non l’hanno fatto giocare.
Ma diciamoci la verità: non si va a giocare partite così importanti senza i giocatori qualitativamente più forti. Dai… Proiettiamoci nel futuro, perché in realtà è già cominciato. Dopo la ventesima sconfitta in campionato, il Cagliari è comunque salvo e disputerà un'altra stagione in Serie A. Affronteremo di nuovo Juventus, Inter, Milan, Napoli… a Cagliari. Ricordiamolo: nonostante tutto, ci saremo ancora. Purtroppo, però, sembra che ci si debba ormai rassegnare a salvezze conquistate sempre all’ultima o alla penultima giornata. Questo è il nostro presente, ed evidentemente anche il nostro futuro. E dobbiamo accontentarci".