Marinozzi: "Zappa sorprende, difese da rivedere: così si è deciso il 3-3 in Cagliari-Genoa"
Tramite un video postato sul proprio canale YouTube, il giornalista Andrea Marinozzi ha analizzato Cagliari-Genoa di sabato pomeriggio. Di seguito le parole del telecronista, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Cagliari-Genoa, la partita degli errori. Ne ho visti veramente tantissimi, è stata una partita non divertente con sei gol, ma con tanti errori da analizzare. Molte cose ho rivisto tra quelle che c'eravamo detti nel video sulle squadre che stanno in basso lottando per non retrocedere. Dividerei il discorso tra Cagliari e Genoa. Partirei dal Cagliari, se siete d'accordo: ha mostrato ancora una volta flessibilità, anche nelle scelte di Pisacane. Diversi giocatori permettevano al Cagliari, e permetteranno anche in futuro, di essere flessibile in campo. Zappa, tra poco ne parleremo, terzo o terzino. Felici è una novità perché non è solo un esterno offensivo: quando c'è da difendere basso, quando deve essere ancora più profondo in fase difensiva, lo fa. Lo fa con attenzione, lo fa poi con qualità nel portare avanti il pallone. Nel primo tempo, a mio avviso, è stato uno dei migliori del Cagliari. E l'altro è Palestra, di cui abbiamo già parlato: sempre quarto, quinto, ma anche quando va in mezzo al campo. L'ha fatto un paio di volte nel primo tempo, l'ha fatto in maniera qualitativa, con una buonissima conduzione palla. È mancato totalmente l'inizio del Cagliari, totalmente. Approccio passivo dei giocatori di Pisacane. Non sono riusciti ad ostacolare gli avversari, come al solito non sono aggressivi in prima pressione, ma il blocco squadra era fragile, tant'è che il Genoa crea tre opportunità e una di queste viene sfruttata con il gol. La rete subita da Ostigard è un errore clamoroso, clamoroso, perché è uno sviluppo di una palla inattiva: la squadra esce, ma esce malissimo, si crea un’inferiorità numerica evidente. Ci sono quattro giocatori del Genoa contro Zappa e Mina. Vasquez e Ostigard rimangono in zona offensiva, poi arriva Luperto, ma sono in inferiorità numerica quando Torsby fa la sponda, una cosa gravissima. Il Cagliari subisce ancora gol per disattenzioni così palesi, così evidenti, che fanno ancora più arrabbiare Fabio Pisacane e il suo staff, perché bastava un po' di attenzione maggiore in quella situazione per difendere meglio. Neanche cito il terzo gol subito, visto l'errore clamoroso di Caprile. Abbiamo parlato così bene che naturalmente doveva smentirmi con un errore incredibile sul calcio di punizione di Martin. Cose buone: abbiamo citato la flessibilità. Va citato anche Zappa, ha giocato veramente una bella partita, oltre a Borrelli naturalmente, che segna due gol. Tra poco li analizzeremo come errori del Genoa, ma anche i suoi sono meriti abbastanza evidenti, ne parleremo. Ma Zappa ha fatto bellissime cose: il corner che porta al primo gol arriva da una sua iniziativa. Inizia l'azione, il gioco delle coppie che si formava anche a Cagliari vedeva Zappa contro Thorsby e Zappa va, e Torsby non lo prende: attacca lo spazio alla grande, conquista corner e poi arriva il gol dopo una giocata di Palestra. Il colpo di testa di Borrelli. Ma è sempre molto attento anche nel difendere, cosa in cui è migliorato nel tempo, e nell'attaccare col tempo giusto. In quella posizione, in Italia almeno, si sta sempre di più sviluppando questa tendenza: il terzino che diventa centrale di difesa, centrale di destra in una difesa a tre, perché è veloce, può rompere la linea e andare ad attaccare, può correre alle spalle con velocità e recuperare in caso di spazio concesso agli avversari, ma può attaccare, essere propositivo e crossare.
Il cross che fa in occasione del gol di Borrelli è veramente bello, è veramente un bel cross. Quindi monitoriamo Zappa in quella posizione, perché Di Lorenzo ad esempio calza anche in nazionale, ma anche Terracciano a Cremona, Celik nella Roma: una ricerca costante di un giocatore che si sposta dal ruolo di terzino al ruolo di centrale di destra o di sinistra naturalmente a seconda del piede e della posizione che ricopre solitamente. Però molto bene Zappa, è piaciuto tantissimo. Ditemi anche la vostra. Capitolo Genoa, capitolo De Rossi. Anche qui degli aspetti che avevamo già commentato: la debolezza della squadra nelle due aree di rigore. In fase difensiva ha subito due gol molto simili, i due gol di Borrelli: c'è un giocatore bravo che attacca la palla, Borrelli, e difensori che invece non attaccano la palla. Eh, qualcuno per una non buona posizione in occasione del primo gol: Martin potrebbe attaccare la palla, Vasquez no, perché deve fare un passo indietro per posizionarsi bene e quindi perde il tempo, e anche in occasione del secondo gol di Borrelli, ancora bravo Borrelli ad attaccare la palla, ma lì Marcandali secondo me manca invece nel tentativo di andare sul pallone, cercare di impattarlo e non aspettarlo. Questa è una grossa differenza che ha sfruttato molto bene Borrelli. Quindi un po' di debolezza in area di rigore. Debolezza mostrata anche nella comunicazione in occasione del gol di Esposito: sono in due sul pallone contro ancora Borrelli, che ha spostato tantissimo gli equilibri, nettamente l’MVP della gara, anche se Zappa merita una citazione. Borrelli è l’MVP della partita. Palla lunga: Vasquez è più avanzato perché sta prendendo Esposito, era il suo uomo. Capisce che la palla non è per Esposito, ma per Borrelli. Va a duello aereo. Ostigard vede Vasquez. Vasquez non vede Ostigard. A mio avviso è Ostigard che deve evitare di andare da Borrelli e staccarsi e difendere lo spazio; invece vanno in due sul pallone, spizzata e Deiola nel frattempo aveva preso campo a Frendrup e riesce a mettere poi una bella palla per Esposito. Esposito la finalizza molto bene. Bravo anche Esposito, perché in conferenza stampa Pisacane l'aveva un po' punzecchiato dicendo “non è un attaccante”. Questo è un giudizio di Pisacane che io approvo. Ma la cosa più importante che aveva detto è: deve migliorare negli ultimi metri, deve essere più concreto. Una palla è arrivata e l'ha messa dentro, quindi bravo Esposito. In fase offensiva il Genoa ha sfruttato molto bene, secondo me, il primo tempo, il campo, andando velocemente da sinistra a destra. Ha pressato abbastanza bene, a parte le occasioni che vi dicevo in cui Torsby era con un altro passo rispetto a Zappa e il Cagliari riusciva a muovere bene il pallone. Ma ha pressato come al solito molto bene anche senza Masini, ha pressato in maniera efficace, sempre con coraggio, lasciando costantemente anche l'uno contro uno difensivo, e ha sfruttato il piede di Martin, ancora con Ostigard pericoloso anche in un’altra circostanza. Ma ancora una volta debolezza in area di rigore, perché ha avuto le opportunità, soprattutto nel primo tempo, di segnare più gol rispetto a quelli che abbiamo visto, soprattutto nella prima parte di partita, e invece non ci sono riusciti. Poi nel secondo tempo, altro aspetto che torna: un calo di rendimento, i cambi che non hanno migliorato più di tanto la squadra. Poi ha messo qualità per riprenderla, è riuscito a riprenderla con un episodio fortunato, ma sono questi gli elementi sui quali deve lavorare De Rossi: l’area di rigore e cercare di essere più costante nel rendimento nei 90 minuti, vivere un po' meno di alti e bassi, soprattutto dal punto di vista dell’intensità che vive il Genoa nei 90 minuti".