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Alberto Marchetti: "Il Cagliari viene da diversi alti e bassi. La Juventus la vedo piuttosto fragile: i bianconeri sono vulnerabili dalla cintola in giù e in più fanno fatica a segnare. I rossoblù dovranno ribattere colpo su colpo"

Alberto Marchetti: "Il Cagliari viene da diversi alti e bassi. La Juventus la vedo piuttosto fragile: i bianconeri sono vulnerabili dalla cintola in giù e in più fanno fatica a segnare. I rossoblù dovranno ribattere colpo su colpo"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 16:23Primo piano
di Matteo Bordiga

Alberto Marchetti, ex centrocampista di Cagliari e Juventus, ai microfoni di Tuttocagliari.net presenta la sfida, sempre molto attesa dai tifosi rossoblù, tra sardi e bianconeri prevista per sabato prossimo all’Allianz Stadium.

Alberto, qual è il suo giudizio sulla prima parte di stagione vissuta dalla squadra allenata da Fabio Pisacane?

“Ci sono stati un po’ di alti e bassi per il Cagliari. Forse qualcosina va modificato nell’approccio alle partite. Anche se ho visto l’ultima gara interna disputata contro il Genoa, che è stata condotta con carattere e, tutto sommato, giocata abbastanza bene. Soprattutto speriamo che con questa doppietta il nostro centravanti, Borrelli, si sia definitivamente sbloccato.”

Sabato si va all’Allianz Stadium per sfidare la Juventus. Qual è lo stato di salute della formazione bianconera?

“La Juve sinceramente la vedo piuttosto fragile. Vedremo cosa farà stasera in Champions contro i norvegesi del Bodo Glimt. Sta di fatto che Yildiz e compagni sono imprevedibili: alternano partite buone a prestazioni grigie e rivedibili. Nel derby della Mole, ad esempio, è venuto fuori uno 0-0 abbastanza avaro di emozioni… poi ieri il Torino ha incassato cinque gol in casa dal Como, che sarà pure una buona squadra ma, insomma, non è ancora un top club. Questo la dice lunga sul valore e sull’affidabilità attuale della Juventus: una compagine che può fare gol in qualsiasi momento ma che, se viene attaccata, va in evidente difficoltà. E la mossa di Spalletti, che ha deciso di reinventare Koopmeiners difensore centrale, rende i torinesi vulnerabili dalla cintola in giù.

Senza trascurare il dilemma dell’attacco: la Juve ha speso più di 80 milioni per Openda e per David, che finora non hanno certo ripagato gli sforzi economici dei dirigenti bianconeri. Naturalmente io spero che non si sblocchino proprio sabato contro il Cagliari. Ma quella sarà una partita che la Vecchia Signora vorrà vincere a tutti i costi, altrimenti rischierebbe di staccarsi definitivamente dalla corsa per la Champions. Insomma, tutto l’ambiente si aspetta una reazione forte: Spalletti deve dimostrare di essere ancora pienamente in lizza per i primi quattro posti in classifica.”

Tatticamente che tipo di gara è lecito attendersi?

“Il Cagliari stazionerà prevalentemente nella propria metà campo e dovrà stare attentissimo a ogni singolo dettaglio. L’obiettivo sarà quello di chiudere ogni varco alle avanzate bianconere per poi ripartire velocemente in contropiede. Ma Prati e compagni non dovranno limitarsi a contrattaccare una volta ogni tanto: le ripartenze dovranno essere continue e incisive. Ribattere colpo su colpo agli attacchi juventini darà alla formazione di Spalletti l’impressione che i rossoblù possano fare gol da un momento all’altro. E questo toglierà serenità e sicurezza ai padroni di casa.”