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ESCLUSIVA TC - ALBERTO FONTANA: "Lo scudetto del Cagliari è la salvezza. Capisco che i tifosi abbiano voglia di sognare, ma tenere la categoria non è un'impresa da poco. L'idea-Pisacane? Una scelta che ha molti precedenti nella storia del calcio"

ESCLUSIVA TC - ALBERTO FONTANA: "Lo scudetto del Cagliari è la salvezza. Capisco che i tifosi abbiano voglia di sognare, ma tenere la categoria non è un'impresa da poco. L'idea-Pisacane? Una scelta che ha molti precedenti nella storia del calcio"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
Ieri alle 17:49Primo piano
di Matteo Bordiga

L’ex estremo difensore – tra i tanti altri club in cui ha militato – di Inter, Cesena e Chievo Verona Alberto Fontana, intervistato da Tuttocagliari.net, non mostra alcuno stupore riguardo la decisione della società isolana di affidare la panchina della prima squadra a Fabio Pisacane, ex tecnico della Primavera rossoblù.

Alberto, lei come interpreta la scelta di Giulini di lanciare in serie A – senza paracadute – il debuttante Fabio Pisacane?

“Mah, a me sembra che decisioni simili siano state piuttosto frequenti anche in passato. Un tecnico supervincente come Fabio Capello, ad esempio, ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Milan. Quindi non ci vedo nulla di strano se Giulini ha scelto di promuovere Pisacane in prima squadra. La società sarda ha valutato il buon lavoro svolto dal mister alla guida della Primavera e ha intrapreso una strada che, ripeto, nella storia del calcio è stata battuta alquanto spesso.”

I rapporti tra Pisacane e i giocatori del Cagliari possono essere influenzati – in positivo o in negativo – dal fatto che il mister è quasi coetaneo (oltre che ex compagno di squadra) di alcuni di loro?

“Credo sia tutto relativo. Quando diventi allenatore è normale che i rapporti col tuo staff tecnico e coi calciatori cambino. Francamente lo vedo come un ‘non problema’.”

Concentriamoci sulla rosa rossoblù. A suo avviso dove e come può essere potenziata in questa fase cruciale del calciomercato?

“Parto dal presupposto che a mio avviso lo scudetto del Cagliari è la salvezza. Poi capisco che la gente in Sardegna abbia voglia di sognare, anche perché da quelle parti c’è un pubblico particolarmente passionale e caloroso. Però oggi come oggi salvarsi in serie A non è un’impresa da poco. E la campagna acquisti di tutte le compagini, non solo di quella isolana, in questo momento ristagna e va a rilento: quando la finestra di calciomercato è così ampia e lunga è normale che nessuno abbia fretta. Si cerca di tirare il più a lungo possibile per strappare il prezzo migliore: è fisiologico, è il gioco delle parti. Anche perché proprio last-minute possono presentarsi delle occasioni favorevoli, complice la volontà di qualche giocatore di migrare verso altri lidi. Le big magari si sono dovute muovere un po’ prima, dal momento che saranno impegnate nelle competizioni europee. Ma, come dicevo poc’anzi, ora come ora nessuno ha la smania di chiudere immediatamente le proprie trattative.”