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ESCLUSIVA TC - LUCIO BERNARDINI: "Col Venezia gara difficile anche sotto l'aspetto psicologico. La sfida si deciderà a centrocampo, che è il reparto che dà il giusto equilibrio alla squadra. Il match-winner potrebbe essere Roberto Piccoli"

ESCLUSIVA TC - LUCIO BERNARDINI: "Col Venezia gara difficile anche sotto l'aspetto psicologico. La sfida si deciderà a centrocampo, che è il reparto che dà il giusto equilibrio alla squadra. Il match-winner potrebbe essere Roberto Piccoli"
Oggi alle 11:15Primo piano
di Matteo Bordiga

L’ex centrocampista e capitano del Cagliari Lucio Bernardini, intervistato da Tuttocagliari.net, prova a giocare in anticipo il match che stasera vedrà opposti i rossoblù isolani agli arancioneroverdi veneziani allenati da Eusebio Di Francesco. Una gara quasi da dentro o fuori che né i padroni di casa né gli ospiti possono in alcun modo sbagliare.

Lucio, da grande ex capitano rossoblù lei come approccerebbe una sfida come quella di stasera, che per Luperto e compagni vale, di fatto, un’intera stagione?

“Con grande concentrazione e attenzione: sono partite determinanti, quindi uno le prepara al meglio senza trascurare alcun dettaglio. Certo, poi subentra anche l’aspetto psicologico, attraverso la tensione che ti attanaglia e che, in queste circostanze, può condizionare le tue prestazioni. Giocando in casa il Cagliari avrà un vantaggio in più, perché conosciamo tutti molto bene l’apporto che il pubblico sardo può dare ai suoi ragazzi. In ogni caso sarà una gara difficile, perché come diceva lei vale tutta una stagione. In più il Venezia viene da ottime prestazioni e da ottimi risultati, ottenuti anche contro avversari di alto livello. Il Cagliari probabilmente si è sentito salvo un po’ troppo presto e, nelle ultime gare, ha tirato il freno a mano. Ma, in ottica salvezza, resta nettamente avvantaggiato rispetto ai lagunari.”

Secondo lei dove potrebbe essere decisa questa partita dal punto di vista tecnico-tattico? Entrambe le squadre subiscono tantissimo dalla cintola in giù e fanno una certa fatica a segnare…

“La gara secondo me sarà decisa a centrocampo, ossia il reparto che dà equilibrio al gioco di tutta la squadra. Avere un centrocampo forte e coeso, che sa difendere ma allo stesso tempo alimenta e sostiene l’azione offensiva, è determinante nell’economia di qualunque sfida. A livello di singoli Piccoli è uno di quei giocatori che potrebbero spostare gli equilibri in un match-spareggio come questo: lui è il centravanti e la punta di diamante del Cagliari. Senza trascurare le situazioni da palla inattiva, come calci di punizione o calci d’angolo. Credo comunque che ai rossoblù possa andare bene anche un pareggio.”

Il Cagliari in effetti ha a disposizione due risultati su tre. Ma scendere in campo con l’idea fissa di pareggiare sarebbe probabilmente un errore: i sardi hanno già approcciato certe gare in questo modo e hanno quasi sempre finito per rimetterci le penne.

“Ovviamente l’idea di partenza non dovrà essere quella di giocare per il pareggio. Piccoli e compagni dovranno concentrarsi sull’obiettivo di dare il cento per cento dal primo al novantesimo minuto e di vincere ogni duello individuale. Dovranno lottare uniti per un obiettivo comune: al risultato si dovrà pensare solo alla fine del match. Non credo del resto che nessuno scenderà in campo col segno ‘X’ in testa. Anche perché quando è così poi i conti non tornano mai… Insomma, la gara andrà approcciata con un mix di accortezza, equilibrio e spirito propositivo. Sempre con la voglia di andare a far gol.”