ESCLUSIVA TC - MICHELE CANINI: "Io, anziché promuovere Pisacane, avrei riconfermato in panchina Davide Nicola. Anche per dare continuità al progetto del Cagliari. Sul mercato la priorità è quella di rafforzare il centrocampo e l'attacco"

L’ex difensore centrale del Cagliari Michele Canini, intervenuto ai microfoni di Tuttocagliari.net, si mostra possibilista sull’eventualità che il nuovo tecnico Fabio Pisacane possa avere un impatto significativamente positivo sulla formazione rossoblù. Anche se non manca di sottolineare che, se fosse stato per lui, al termine della passata stagione avrebbe certamente confermato Davide Nicola.
Michele, per il dopo-Nicola Giulini si è giocato la carta Pisacane. Scommessa calcolata o azzardo eccessivo?
“Premettiamo che nel mondo del calcio, negli ultimi anni, ci sono stati azzardi che hanno funzionato e altri che non hanno funzionato. Io onestamente, dopo un’annata in cui il Cagliari si è salvato abbastanza tranquillamente, avrei riconfermato Davide Nicola in panchina. Secondo me sarebbe stato giusto ripartire da lui per dare continuità al progetto: cambiare allenatore ogni anno non è sempre la soluzione migliore per i giocatori. Detto ciò, Pisacane ha fatto molto bene alla guida della Primavera e, in più, conosce perfettamente l’ambiente e il contesto cagliaritano. Questo potrebbe deporre a suo favore. Però resta il fatto che ci sono tanti fattori pro e contro la scelta operata da Giulini. Ripeto: io avrei senz’altro rinnovato la fiducia a Nicola.”
Se lei, da giocatore, si fosse trovato ad avere a che fare con un allenatore suppergiù della sua stessa età come si sarebbe comportato? Perché Pisacane, per molti dei calciatori rossoblù, è praticamente un fratello maggiore.
“Non credo che la giovane età di Pisacane possa incidere in alcun modo. Così come il fatto che alcuni componenti della rosa siano stati in passato suoi compagni di squadra. Quando passi dal ruolo di calciatore a quello di allenatore cambia tutto. Letteralmente. Magari Pisacane potrebbe essere avvantaggiato con i giovani, nel senso che potrebbe riuscire a tirare fuori davvero il cento per cento del loro potenziale. Ma, al di là di questo, la sua età non condizionerà il suo rapporto coi giocatori, perché si imporrà fin da subito come il loro tecnico.”
Il Cagliari sta cercando di rinforzare prioritariamente il centrocampo e l’attacco. Il colpo-Folorunsho sembra ormai a un passo. A suo avviso occorre trovare anche un altro attaccante oppure, al contrario, andrebbe puntellato con una certa urgenza il reparto difensivo?
“No, io credo che effettivamente la priorità sia quella di implementare il centrocampo e l’attacco, possibilmente ingaggiando interpreti di qualità. In difesa ci sono elementi non più giovanissimi ma, in compenso, molto esperti. E l’esperienza è una componente fondamentale soprattutto per chi deve dirigere il pacchetto arretrato.”