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UN MIRTO CON... ANTONIO CRINITI: "La scommessa-Pisacane può funzionare, ma occorre mettere a disposizione del tecnico una rosa più competitiva rispetto a quella dell'anno scorso. Potenzierei tutti i reparti. In attacco Luvumbo non mi convince"

UN MIRTO CON... ANTONIO CRINITI: "La scommessa-Pisacane può funzionare, ma occorre mettere a disposizione del tecnico una rosa più competitiva rispetto a quella dell'anno scorso. Potenzierei tutti i reparti. In attacco Luvumbo non mi convince"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Gilberto Poggi/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

L’ex attaccante del Cagliari Antonio Criniti, protagonista di una rete storica nella semifinale d’andata di Coppa Uefa contro l’Inter nel marzo del 1994, ai microfoni di Tuttocagliari.net commenta le ultime vicende – di mercato e non solo – che hanno tenuto banco in casa rossoblù.

Antonio, a lei l’ingaggio dell’esordiente Fabio Pisacane sulla panchina del Cagliari ispira fiducia o suscita qualche perplessità?

“Per rispondere a questa domanda bisognerebbe essere un indovino. Io non conosco personalmente Pisacane, ma dico che la Primavera non è la serie A. Però ho già visto allenatori partire dal basso – penso ad esempio a De Zerbi – e sfruttare al meglio l’opportunità di affermarsi ad alti livelli. Credo poi che Angelozzi – DS col quale ho avuto a che fare anch’io in più di una circostanza – possa dare a Fabio una grande mano d’aiuto: Guido è bravissimo e preparatissimo, oltre che molto esperto. Lui e la società dovranno fare da chioccia al tecnico campano.

In definitiva Pisacane è certamente un’incognita, perché non potrebbe essere altrimenti. Ma se il club gli mettesse a disposizione una squadra più competitiva rispetto a quella della passata stagione – che è ciò che serve per ottenere buoni risultati e, soprattutto, per avere continuità di rendimento – allora lui potrebbe dimostrare fin da subito il suo valore.”

In questi giorni impazza il calciomercato: in quali reparti la squadra, al netto delle ultime operazioni in entrata e in uscita, ha tuttora maggior bisogno di rinforzi?

“Allo stato attuale tutti i reparti devono essere potenziati. A centrocampo serve un regista, un profilo alla Matteoli che sappia dettare i tempi del gioco: questo tipo di giocatore l’anno scorso mancava completamente. Davanti parliamo sempre di Roberto Piccoli, che avrà pur fatto un buon campionato ma che alla fine ha segnato appena dieci gol: serve un bomber implacabile, un cecchino che in area di rigore non perdona. E Zito Luvumbo lo scorso anno è stato fumoso e inconcludente: ha segnato giusto un paio di reti, davvero poca roba. Io lo darei in prestito e prenderei qualcuno che sia più adatto alla serie A: nel nostro campionato servono attaccanti concreti, soprattutto se l’obiettivo è quello di mantenere la categoria.

In difesa poi, al di là di Mina e di Luperto, sarebbe prioritario ingaggiare degli elementi più rapidi e più freschi dal punto di vista atletico.”