ESCLUSIVA TC - PAOLO BONOLIS: "Al Meazza ho visto un ottimo Cagliari: una squadra con idee, schemi, organizzazione difensiva e ripartenze ficcanti. Mi auguro interpreti con la stessa determinazione anche le prossime gare. A partire dalla Juve..."

Il suo volto è entrato e continua ad entrare nelle case di tutti gli italiani. Presentatore e showman nazional-popolare, chi inizia a vedersi spuntare in testa i primi capelli bianchi lo ricorda nitidamente alla conduzione di Bim Bum Bam, il leggendario programma-contenitore per bambini in onda dall’inizio degli anni Ottanta. Quello è stato il “Big Bang” televisivo di Paolo Bonolis: l’inizio di una folgorante carriera nel mondo dello spettacolo che l’ha visto al timone di trasmissioni come Ciao Darwin, Affari tuoi, Domenica In e tantissime altre. Nel suo chilometrico curriculum spicca inoltre la conduzione di due Festival di Sanremo.

E tra un microfono, un copione e un applauso del suo pubblico, il presentatore romano non perde occasione per godersi la sua Inter, la Beneamata a cui è tanto legato: amore calcistico di una vita. Anche domenica sera Bonolis ha seguito i nerazzurri nella sfida di San Siro contro il Cagliari di Claudio Ranieri, di cui ha apprezzato l’organizzazione e l’intraprendenza.

Paolo, che impressione le ha fatto il Cagliari nella proibitiva sfida contro la capolista al Meazza? 

“Ho visto un’ottima squadra, molta determinazione, schemi interessanti e ripartenze ficcanti. I rossoblù si sono presentati al cospetto dell’Inter senza paura. Sono contento per Claudio Ranieri, un allenatore che stimo tantissimo.”

A suo avviso di questo passo i sardi riusciranno a centrare l’agognato obiettivo della salvezza?

“Glielo auguro sinceramente… senza augurare la sciagura alle altre squadre, ci mancherebbe. Mi sembra che il Cagliari abbia le carte in regola per tagliare il traguardo. Domenica a San Siro ha giocato bene, si è difeso bene ed è ripartito bene. Auspico che gli isolani possano disputare anche le prossime partite con questo ritmo e con questa voglia.”

Anche perché la prossima sfida, venerdì sera, sarà contro la Juventus all’Unipol Domus: altro scoglio decisamente impegnativo.

“Spero che Nandez e compagni riescano a vincere. Così concilieremmo l’utile col dilettevole (sorride, ndR).”

Tornando al match del Meazza, va detto che il Cagliari – dopo un girone d’andata molto deludente, nel corso del quale aveva messo in mostra un calcio sparagnino e fin troppo attendista – è stato capace di ribattere colpo su colpo contro un’Inter tutt’altro che scarica o demotivata…

“Assolutamente. Senza dimenticare che mancavano pure giocatori importanti come Nandez e Deiola. D’altro canto ci vuole pazienza per far quadrare un cerchio: evidentemente mister Ranieri ha avuto bisogno di tempo per trovare i giusti meccanismi e per trasmettere al gruppo la sua mentalità. Certo, poi personalmente non ho mai capito perché alcune squadre debbano arrivare proprio alla fine della stagione per esprimere il meglio delle loro potenzialità: è una costante invariabile del nostro campionato. Mi ricordano tanto quegli studenti che recuperano tutto in fretta e in furia negli ultimi due mesi, dopo aver battuto la fiacca nei mesi precedenti.”