Il Pagellone del 2016 - I centrocampisti: bene Barella, si attende Ionita

Il Pagellone del 2016 - I centrocampisti: bene Barella, si attende Ionita
venerdì 30 dicembre 2016, 09:51Primo piano
di Giancarlo Cornacchia
Dai protagonisti della promozione alla massima serie

Seconda parte del "Pagellone 2016" dei rossoblu. Da Barella a Tello ripercorriamo il rendimento dei centrocampisti che nell'anno solare 2016 hanno vestito, anche per poco tempo, la maglia rossoblu.

BARELLA Nicolò, voto 7: il prodotto del vivaio rossoblu ha iniziato il 2016 in prestito al Como, ma nonostante le sue buone prestazioni la stagione 2015-2016 si è conclusa con la retrocessione dei lariani. Rientrato in estate alla base ha convinto Rastelli a dargli una chance in serie A ed un plauso va alla società che ha resistito alle molteplici offerte giunte ed il ragazzo ha ripagato con prestazioni di rilievo. Da applausi il suo esordio contro la Roma alla seconda giornata. Trequartista o mezz'ala non fa differenza ed il futuro è suo.

 

CINELLI Antonio, voto 5,5: arrivato a gennaio dal Vicenza per ripinguare il reparto centrale dopo il crack di Dessena, non è mai riuscito veramente ad imporsi. Tanto lavoro oscuro, ma anche ben poca personalità, viene ricordato per il goal realizzato allo stadio Menti proprio contro la sua ex squadra che ha consenti' ai rossoblu di portare a casa una vittoria esterna importante alla 32' giornata.

COLOMBATTO Santiago, voto 6: proveniente dalla formazione primavera di Max Canzi, il giovane argentino è stato spesso chiamato in causa visti i frequenti problemi muscolari di Di Gennaro ed il disagio di Fossati nella posizione di play maker. Gioiellino ancora da sgrezzare, ha comunque dimostrato grande personalità, senso della posizione e, come tutti gli argentini, grande aggressività. Passato in estate al Trapani, potrebbe l'anno prossimo rientrare alla base ed ivi continuare il suo processo di maturazione.

DEIOLA Alessandro, voto 6,5: Dopo alcune stagioni in Lega Pro ha convinto la società è l'allenatore a puntare su di lui in serie B. Dopo un ottimo inizio si è perso causa l'esplosione di Tello ed il buon rendimento di Munari. Si è ripreso la scena nella seconda parte del campionato a suon di prestazioni ed il goal di Como fu il giusto premio per questo ragazzo che è risultato comunque importante per la promozione. È passato in prestito in serie cadetta allo Spezia, ma ha fatto in tempo ad esordire positivamente in serie A nella gara interna contro la Roma.

DESSENA Daniele, voto 6,5: Dopo il tremendo incidente del Rigamonti di Brescia, ritorna a calcare il campo da gioco alla penultima giornata, a promozione già conquistata, contro la Salernitana, dopo di che è seguito un altro periodo di lavoro e riabilitazione. Il capitano è poi tornato alla grande riprendendosi il suo Cagliari con la splendida doppietta che è valsa la vittoria contro il Palermo. La solita grinta e determinazione, ma anche qualche ingenuità di troppo come l'espulsione a Torino contro i granata. Finale dell'anno in discesa per via anche degli scarsi risultati della squadra, il tutto sfociato nell'atteggiamento polenico assunto qualche giorno fa nella gara contro il Sassuolo. 

JOAO PEDRO Geraldino do Santos Galvao, voto 8: In tante, tantissime occasioni è risultato l'uomo in più, la provvidenza che ha tolto le cosiddette castagne dal fuoco. Autore di una crescita esponenziale, è stato autore di giocate di pregevole fattura, assist, goal e capacità di essere determinante. Dopo l'infortunio alla vigilia della gara contro il Crotone il Cagliari ha sofferto tantissimo la sua assenza. Il 2017 potrebbe rappresentare l'anno della sua definitiva consacrazione.

DI GENNARO Davide, voto 7-: Determinante per la promozione in serie A grazie alla sua ottima tecnica, quando è in giornata diventa un vero e proprio baluardo della zona nevralgica del campo. Ma a limitare il suo rendimento sono stati gli infortuni, davvero tanti, e forse qualche pecca caratteriale. In serie A ha sovente stentato, probabilmente risentendo oltremodo il passaggio di categoria. Spostato per necessità sulla trequarti, si è fatto apprezzare anche per la precisione in zona goal, ma ha comunque palesato diverse difficoltà suscitando diversi dubbi che verranno risolti nell'imminente finestra di mercato invernale.

FOSSATI Marco Ezio, voto 5,5: Molto timido e a disagio nella posizione di play maker, Rastelli ha provato a dargli una strigliata posizionandolo al fianco di Di Gennaro. La risposta è stata positiva, ma la scarsa personalità, sovente sfociata in prestazioni negative (vedi l'espulsione nella gara interna contro il Novara) hanno spinto la società a non confermarlo nella massima serie ed a cederlo al Verona, sempre in cadetteria.

IONITA Artur, sv: Un debito con la sfortuna che grida ancora vendetta. Arrivato la scorsa estate dal Verona, pagato 4,5 milioni di euro, il grintoso centrocampista moldavo ha pagato la sua generosità già alla terza di campionato quando a Bologna ha immolato la sua gamba. Già in estate e nelle primissime giornate di campionato i tifosi hanno potuto apprezzarne le peculiarità che gli consentono di abbinare quantità e qualità. La sua mancanza si sente tantissimo, ma il suo ritorno non dovrebbe essere lontano.

MUNARI Gianni, voto 6: Si è preso scena e maglia da titolare dopo l'infortunio di Dessena e per lui il 2016 era iniziato alla grande con le reti importantissime sui campi di Avellino e Latina. Conquistata la promozione Rastelli ha comunque voluto fare affidamento sulla sua esperienza, chiedendogli pure sovente di dirigere le operazioni a centrocampo. Purtroppo ha palesato diverse difficoltà nell'impatto con la serie A e, causa la sua disarmante lentezza, nella prossima finestra di mercato potrebbe salutare l'isola.

PADOIN Simone, voto 6,5: Il talismano è sbarcato in Sardegna dopo un quinquennio di successi ottenuti con la maglia della Juventus. Destra, sinistra, difesa o centrocampo per lui non c'è differenza e, seppur il suo lavoro sovente risulti oscuro, la sua efficacia è indubbia. Di rado la sua valutazione scende al di sotto della sufficienza.

PAJAC Marko, sv: Tecnicamente valido, ma ancora non pronto per la serie A. Dopo pochi minuti alla prima giornata di campionato a Genova, la società ha optato per il prestito in cadetteria, all'arrembante Benevento. 

TACHTSIDIS Panagiotis, voto 5,5: Giunto a Cagliari con un operazione lampo da parte del ds Capozucca negli ultimi minuti dEl mercato estivo. Regista mancino, chiamato in causa spesso e volentieri da Rastelli, specie dopo i diversi infortuni che hanno costretto il tecnico di Torre del Greco a spostare Di Gennaro sulla trequarti. Innegabile lo spirito di abnegazione, così come la capacità di trovarsi sempre nel vivo dell'azione, paga purtroppo la sua eccessiva lentezza con prestazioni poco convincenti.

TELLO Andres Felipe, voto 6: Partecipa attivamente alla cavalcata promozione, il suo estro ed il suo brio sono spessi stati determinanti. Ma nella seconda parte del campionato è vittima di diversi infortuni che ne hanno condizionato il rendimento. In estate ha scelto di lasciare l'isola.

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