Nuovo Stadio Cagliari, l'assessore Macciotta: "Dialogo fecondo con la Regione“

Nell’ultima settimana è stato compiuto un passo decisivo per il nuovo stadio di Cagliari: una delibera fondamentale ha dato un'accelerazione significativa al progetto. L’assessore allo Sport, Giuseppe Macciotta, ha illustrato aspetti chiave relativi a finanziamenti, tempi e obiettivi, tra cui la candidatura di Cagliari agli Europei del 2032. La delibera è stata accolta come una notizia storica per la città. Di seguito le sue parole rilasciate ai microfoni di Radiolina
"Con un “dialogo fecondo con la Regione“, è stato stipulato un nuovo accordo di programma nel 2024, che con alcune modifiche urbanistiche, ha confermato la destinazione e la realizzazione dello stadio. La Giunta comunale di Cagliari, con una delibera adottata martedì scorso, ha approvato il trasferimento di 50 milioni di euro, che saranno ripartiti in quattro annualità dal 2025 al 2028.
Questi fondi “concorreranno al maggior costo dello stadio” e si aggiungono ai 10 milioni di euro da tempo stanziati dall’amministrazione comunale per la demolizione dello stadio esistente. Il progetto promosso prevede un costo complessivo di circa 200 milioni di euro, dato che “i costi sono sono lievitati ovviamente negli ultimi“. L’assessore Macciotta ha tenuto a chiarire un equivoco diffuso, specificando che “il contributo sarà a favore del soggetto che si aggiudicherà la gara, quindi non necessariamente del Cagliari Calcio“. Il Cagliari Calcio è il soggetto promotore del progetto, ma la gara pubblica internazionale sarà aperta a tutti i soggetti aventi diritto. Macciotta ha rassicurato la città che “non ci sono destinazioni di risorse pubbliche che non siano rispettose della legge”.
Il calendario per la realizzazione del nuovo stadio è fitto di appuntamenti cruciali. La prossima tappa fondamentale è fissata per il 3 luglio, con la riconvocazione della conferenza di servizi che “dovrà decidere se concedere o meno la vecchia valutazione di impatto ambientale“. Questa è considerata una “data cruciale, forse la vera data spartiacque”. L’auspicio è che la risoluzione delle problematiche ambientali, oggetto di un “lavoro incessante di tutti gli uffici coinvolti”, si concluda entro la fine di luglio.
Successivamente, superate le valutazioni di fattibilità e il piano economico finanziario, l’indizione della gara pubblica internazionale per il progetto è prevista per il gennaio o i primi mesi del 2026, con un’aggiudicazione attesa “entro 90 giorni dall’indizione della gara”. Ciò significa che l’aggiudicatario potrebbe essere definito “alle soglie dell’estate 2026”. L’inizio dei lavori è programmato “assolutamente non oltre il febbraio 2027 perché quella è la deadline segnata dalla Federazione Internazionale per poter concorrere alla partecipazione quale città prescelta agli Europei del 2032“.