Esclusive TC

Robert Acquafresca: "Il Cagliari viene da diverse prestazioni positive; sarebbe stato meglio se la sosta fosse arrivata in un altro momento, ma ci sono i presupposti per ricominciare col piede giusto. Del Genoa temo... il cambio di allenatore"

Robert Acquafresca: "Il Cagliari viene da diverse prestazioni positive; sarebbe stato meglio se la sosta fosse arrivata in un altro momento, ma ci sono i presupposti per ricominciare col piede giusto. Del Genoa temo... il cambio di allenatore"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 17:59Primo piano
di Matteo Bordiga

Ha indossato entrambe le maglie rossoblù: quella del Cagliari e quella del Genoa. Ma è in Sardegna che Robert Acquafresca ha lasciato un segno indelebile, affermandosi come uno dei bomber più prolifici e più amati dai tifosi sardi negli ultimi vent’anni.

Sempre legatissimo alla realtà isolana, oggi Acquafresca - intervistato da Tuttocagliari.net - prova a giocare in anticipo la sfida che sabato vedrà l’undici di Pisacane opposto ai liguri del neo allenatore Daniele De Rossi: uno scontro salvezza estremamente delicato e, ca va sans dire, dall’esito molto incerto.

Robert, sabato è in programma Cagliari-Genoa all’Unipol Domus. Quale potrebbe essere la chiave di lettura, dal punto di vista tattico, di questo “derby rossoblù”?

“Questa è una bella domanda. Io penso che il Cagliari arrivi da alcune prestazioni positive: ecco, forse sarebbe stato meglio se la sosta fosse arrivata in un altro momento, perché sarebbe stato importante proseguire sull’onda di quanto mostrato sia a Roma con la Lazio che - soprattutto - a Como contro i lariani. Il vantaggio è che in queste due settimane di pausa Pisacane avrà sicuramente potuto fare il punto generale della situazione e avrà valutato con attenzione ogni singolo giocatore. L’unica cosa che mi preoccupa del Genoa è il fatto che si presenti a Cagliari fresco di cambio di allenatore: l’arrivo di Daniele De Rossi potrebbe aver portato una ventata di entusiasmo e di novità in casa ligure. Tra l’altro quando arriva un nuovo tecnico cambiano le gerarchie e vengono rivalutati alcuni elementi che in precedenza avevano giocato poco. Quindi il Grifone arriverà all’Unipol Domus molto carico e andrà preso con le molle.”  

Il Cagliari sta facendo una gran fatica a creare gioco e a trovare la via del gol. Parola dunque al bomber: cosa serve all’undici isolano per ritrovare dimestichezza con la porta avversaria?

“Credo che serva semplicemente un po’ di fiducia e di autostima. I giocatori validi li abbiamo: Borrelli ha tutto per poter fare bene. Faccio un parallelismo con me stesso: io ero un centravanti che doveva essere messo in condizione di colpire. Allo stesso modo anche lui, se arrivassero più palloni giocabili, troverebbe il modo di segnare con continuità. Ma penso anche agli altri attaccanti: da Sebastiano Esposito a Kiliçsoy, che quando viene impiegato in Nazionale si disimpegna sempre bene. Spero che in futuro il turco possa trovare un po’ più di spazio anche in rossoblù.”