Cagliari banco di prova per l'attacco. La Gazzetta dello Sport: "Bologna senza rete, Italiano vuole di più"

La Gazzetta dello Sport pone l'attenzione sui problemi offensivi dei prossimi avversari del Cagliari: "Bologna senza rete. Da Castro a Rowe, in attacco si fatica. Italiano vuole di più", titola la rosea. Certezza Orsolini, ma solo cinque marcatori finora. Il tecnico aspetta anche Dallinga e i centrocampisti.
Quattro gol per Orso, che ha segnato a Como, Genoa, Lecce e Pisa. A quota 2 c'è Jens Odgaard, a bersaglio contro Lecce e Pisa. Un gol a testa per Cambiaghi e Moro, entrambi in rete contro il Pisa.
Il Bologna riparte da un concetto chiaro: “se segniamo tutti, cresciamo tutti”. Dopo la pausa, Vincenzo Italiano punta a rendere la sua squadra ancora più compatta e pericolosa sotto porta. L’entusiasmo è trascinato da Riccardo Orsolini, il miglior marcatore stagionale con 5 gol, ma il tecnico vuole che la lista dei protagonisti si allunghi.
L’obiettivo è chiaro: rompere il tabù trasferta e conquistare il primo successo esterno della stagione. La sfida contro il Cagliari diventa così un banco di prova importante, non solo per testare la condizione dei giocatori rientrati dagli impegni con le nazionali, ma anche per verificare i progressi nella fase realizzativa.
Finora il Bologna ha potuto contare quasi esclusivamente sulle reti di Orsolini, mentre altri uomini d’attacco devono ancora lasciare il segno. Nicolò Cambiaghi, autore del gol decisivo contro il Pisa prima della sosta, ha finalmente sbloccato la sua stagione e punta a confermarsi. Ma il nome più atteso è quello di Rowe, il talento inglese che finora ha mostrato sprazzi di grande qualità — dribbling, accelerazioni e coraggio — ma senza trovare la via del gol.
Italiano, scherzando ma non troppo, gli ha ricordato i conti in sospeso: «Mi devi tre gol», gli ha detto dopo l’ultima vittoria. A Cagliari potrebbe arrivare il momento giusto per saldare quel debito.
La squadra emiliana, forte del lavoro tattico impostato dal tecnico e dell’entusiasmo del gruppo, vuole dimostrare di essere cresciuta anche in mentalità e concretezza. Perché il Bologna non vuole più dipendere da un solo uomo: ora servono i gol di tutti per continuare a sognare in grande.