Corsera - Adani: "Allegri? La battaglia ideologica la crea chi non ha argomenti: io giudico il gioco. Ora vedo il Milan e partite fatte bene, percorsi diversi"

Intervista dal Corriere della Sera, l'opinionista di Raisport ed ex calciatore, Lele Adani, ha parlato di Massimiliano Allegri: "Sono tre mesi che parlo bene di Allegri? La dimostrazione che la mia posizione nei confronti di Max non era ideologica? La battaglia ideologica la crea chi non ha argomenti. Chi ha argomenti guarda il gioco. E io vedo partite fatte bene, percorsi diversi, tendenze invertite. La strada c’è ed è una cosa bella per tutti. Forse questo Milan è costruito meglio della ultima Juve di Allegri? Quella squadra i giocatori buoni li aveva: si può sempre perdere, intendiamoci, ma se non fai un calcio evoluto, io non posso far passare per buono ciò che non lo è. E il Milan di Udine si vede che è un’altra cosa».
Le miei pulsioni da allenatore ci sono ancora? No e non mi sono mai pentito. Eppure c’è un mio amico allenatore che mi ha detto che è disposto a ridursi lo stipendio per avermi con lui". Se la mia è una mancanza di coraggio? Assolutamente no, poi con tutti gli insulti che prendo da commentatore, coraggio ne ho (ride ndr). La passione per la comunicazione è fortissima. Mai in panchina? Forse in un ruolo nuovo, che unisca la parte calcistica a quella comunicativa, operando per un allenatore o una squadra, per arrivare più diretti alla gente: c’è ancora distacco fra chi fa il calcio vero e chi lo comunica. C’è una barriera".