Dalla svolta con il Cagliari ai trofei con la Juve. La Stampa: "10 anni di imbattibilità, il Toro sfida il tabù Allegri"

Dalla svolta con il Cagliari ai trofei con la Juve. La Stampa: "10 anni di imbattibilità, il Toro sfida il tabù Allegri"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:00Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

"Media record e 10 anni di imbattibilità. Aria di derby, il Toro sfida il tabù Allegri". Così titola La Stampa. Lunedì sera i granata ospitano il Milan e ritrovano il tecnico che più li ha sconfitti in carriera. 

Torino, ancora una volta, si prepara ad accogliere Massimiliano Allegri. Per il tecnico toscano non sarà una semplice trasferta: nel capoluogo piemontese ha costruito la parte più luminosa della sua carriera, accumulando record e trofei sotto il marchio Juventus. Dal 2014 in avanti, infatti, ha raccolto 5 scudetti, 5 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane, numeri che lo rendono l’allenatore più vincente della Serie A moderna. Non è tutto: nel capoluogo piemontese Allegri ha mantenuto una residenza, mentre suo figlio Giorgio vive ancora in città. Insomma, Torino è una seconda casa.

E non solo per memoria affettiva. Fu proprio allo Stadio Olimpico Grande Torino che nacque la sua definitiva consacrazione: nel 2007, alla guida del Cagliari, un successo firmato da Acquafresca gli evitò l’esonero e segnò l’inizio della scalata ai vertici del calcio italiano. Da allora Allegri ha conosciuto un’unica caduta contro il Torino, datata 26 aprile 2015. Un ricordo storico per il presidente Urbano Cairo: quella rimane ancora oggi l’unica vittoria granata nel derby della Mole della sua era.

Quel ko è però un’eccezione. Nel complesso, Allegri ha costruito una serie di imbattibilità che dura ormai da quasi dieci anni: da quel match, 16 vittorie e 6 pareggi contro il Toro, con una media di 2,35 punti a partita, la più alta tra gli allenatori attualmente in attività con almeno cinque confronti. Solo Antonio Conte lo supera nello stesso parametro, con 2,42 punti di media (9 successi su 12). Più staccati Maurizio Sarri, fermo a una media di 1,95 (10 vittorie, 7 pareggi, 2 sconfitte), e Luciano Spalletti, che si assesta su 1,85.

Lunedì Allegri tornerà in quello stadio che sa di derby, ricordi e rivincite. Difendere l’imbattibilità e prolungare una striscia quasi irreale è più che una missione personale: è una parte di identità sportiva che il tecnico non ha alcuna intenzione di smarrire.