Esploso a 25 anni, Gazzetta: "Non è mai troppo tardi. Il bomber Borrelli si è preso il Cagliari"

Esploso a 25 anni, Gazzetta: "Non è mai troppo tardi. Il bomber Borrelli si è preso il Cagliari"
Oggi alle 08:15Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

"Non è mai troppo tardi. Il bomber Borrelli si è preso il Cagliari", è il titolo che campeggia a pagina 35 de La Gazzetta dello Sport. Esploso a 25 anni, è il simbolo di tanti giocatori che non smettono di crederci. E i sardi sorridono. 
 

La doppietta realizzata contro il Genoa conferma che il percorso di crescita è tutt’altro che concluso, anzi: lascia intravedere margini ancora ampi.

Il suo inserimento tra le scelte principali di Fabio Pisacane è avvenuto quasi all’improvviso, complice l’infortunio di Andrea Belotti, che ha accelerato il suo impatto con la Serie A. Accelerato sì, ma non forzato: il club di Tommaso Giulini aveva già deciso di puntare con decisione sul centravanti molto prima che diventasse svincolato in seguito alla mancata iscrizione del Brescia. Borrelli non rientra nei canoni moderni del talento “precocissimo”, ma rappresenta perfettamente il valore della perseveranza. Ed è proprio questa dimensione mentale a esaltarne ulteriormente il profilo.

Il suo percorso è stato costruito passo dopo passo, sempre insieme al padre, Pasquale, ex difensore e allenatore. La famiglia ha sostenuto il progetto sin dall’inizio, dalle prime lezioni fino alla scalata verso la massima serie. Nato a Campobasso — dove il padre giocava al momento della sua nascita — Borrelli conserva radici forti nel Napoletano, dove lui e il padre hanno fondato l’Ipf Academy a Pollena Trocchia, una scuola calcio basata su un metodo “individuale posturale funzionale”.

La crescita del centravanti è passata anche attraverso momenti tutt’altro che semplici. Emblematico il trasferimento dalla Juve Stabia al Monopoli: il primo allenamento fu segnato dalla frattura del quinto metatarso. Uno stop duro, che avrebbe potuto frenarlo. Invece, rientrò con una seconda parte di stagione brillante: 8 gol in 16 presenze. Un segnale chiaro: Borrelli non si è mai arreso.

E oggi, osservando il suo percorso, viene spontaneo chiedersi cosa pensino ora tutti coloro che sostenevano che non sarebbe mai diventato un professionista.