Gazzetta - Boninsegna: "A Cagliari sono diventato Bonimba. Ecco perchè ho lasciato la Sardegna..."

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giovedì 2 novembre 2023, 08:15Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

L'ex centravanti di Cagliari e Inter, Roberto Boninsegna  è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Le sue parole: "All'Inter a 14 anni? Ero interista. Ero un ragazzo felice. Ho fatto anche due tornei di Viareggio, c’era Facchetti. Nel 1963 sto per esordire a Bergamo contro l’Atalanta, ma Helenio Herrera schiera Di Giacomo con un braccio ingessato. Poi vado in prestito al Prato in B, al Potenza in B, al Varese in A e, a titolo definitivo, al Cagliari. A Cagliari sono diventato Bonimba? E’ stato il giornalista Gianni Brera, inventava soprannomi a tutti. Abatino a Rivera, Rombo di Tuono a Riva. Un giorno nell’androne di San Siro davanti agli spogliatoi gli ho chiesto: 'Ma scusa, perché questo Bonimba?'. E lui: 'Perché hai il culo basso e quando corri mi ricordi Bagonghi, il nano del circo'. L’ho guardato un po’ così, gli ho fatto capire che con i miei 176 centimetri ero più alto di lui. Poi Brera scrisse: è inutile che Bonimba mi guardi dall’alto in basso, nano l’ho battezzato e nano resta. Un nano gigante, però. Perché ho lasciato la Sardegna? Il terzo anno siamo arrivati secondi. L’allenatore Scopigno mi disse: siamo solo in 15-16, dobbiamo vendere, far cassa e Riva non vuole muoversi.

Gli ho risposto: “Io qui sto bene, ma se mi date via accetto solo l’Inter. Perché solo l’Inter? Io volevo l’Inter perché ero interista. E ho giocato e ho segnato per sette anni. Sono stato benissimo, ho lottato e vinto con la squadra del mio cuore. La chiamata del presidente Ivanoe Fraizzoli? Mi dice: Bobo, ti abbiamo venduto alla Juventus in cambio di Anastasi. Ero in vacanza con mia moglie a Viareggio…. Cosa gli ho risposto? No presidente, no. Alla Juve ci va lei. E lui ha insistito dicendo che era stata la società a cedermi, che non poteva farci niente. Ma come? La società era lui. Sono andato. Cosa dovevo fare? Allora non si poteva rifiutare. Boniperti mi voleva a tutti i costi: ho vinto due scudetti e una coppa Uefa".