La Lazio sorride, ritorna l'aqulla. Quando Olympia si rifiutò di volteggiare nella gara contro il Cagliari

La Lazio sorride, ritorna l'aqulla. Quando Olympia si rifiutò di volteggiare nella gara contro il CagliariTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 09:15Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

"La Lazio sorride, ritorna l'aqulla". Questo il titolo nelle pagine interne de Il Messaggero. Dopo quasi un anno, il club biancoceleste è pronto a presentare il nuovo simbolo. I tifosi potranno scegliere il nome dell’erede di Olympia che esordirà entro Natale.

Ieri, al centro sportivo Mirko Fersini, il club ha infatti presentato sui propri canali ufficiali la nuova aquila biancoceleste, destinata a ereditare il ruolo di mascotte simbolica della squadra.

La società sperava di ufficializzarla già entro la quarta gara casalinga della stagione, a fine ottobre: l’attesa si è allungata, ma il cronoprogramma è stato in sostanza rispettato. La nuova aquila prenderà il posto di Olympia, costretta a lasciare il ruolo dopo la clamorosa vicenda mediatica che lo scorso gennaio portò alla rottura del rapporto professionale con il falconiere Juan Bernabé, con cui collaborava dal 2010, anno del debutto in Lazio–Milan (1-1).

Il nuovo rapace entrerà così in un circolo ormai noto nel calcio europeo: tra le sue “colleghe” figurano Fortuna, mascotte del Ludogorets ricevuta proprio dalla Lazio dopo l’incrocio di Europa League del 2014, e Mèfi del Nizza, finita suo malgrado sotto il getto di un irrigatore prima della recente sfida persa contro la Roma.

Adesso comincerà la fase di addestramento, che ricalcherà quella seguita da Olympia: una sessione a settimana allo stadio e tre ore al giorno a Formello, tradizionalmente accompagnate dalle note di “Vola Lazio Vola”. Un percorso che potrebbe riservare imprevisti, come accadde quando, durante un Lazio–Cagliari, Olympia si rifiutò di volteggiare e rimase appollaiata per oltre mezz’ora sulla copertura della Monte Mario prima di riprendere il volo.

Resta da definire anche il nome, che potrebbe essere scelto coinvolgendo i tifosi. Nel 2010 la comunità biancoceleste scartò proposte come Vittoria, Libera e Skeggia, prima di arrivare all’attuale Olympia.

L’esordio della nuova mascotte non è imminente: appare improbabile vederla in campo per il match di Coppa Italia con il Milan del 4 dicembre. Le alternative più plausibili restano le sfide con Bologna e Cremonese del 20 dicembre. Non è escluso, però, che il club scelga di far debuttare la nuova aquila direttamente nel 2026, magari nelle prime gare casalinghe dell’anno contro Napoli (4 gennaio) o Fiorentina (7 gennaio), come simbolico “regalo” per i 126 anni della società.

Un dettaglio, però, è già evidente: non sarà Olympia, ma la somiglianza è talmente forte da far pensare a una continuità tanto simbolica quanto visiva.