Pisacane mette Gaetano al centro del gioco. Corsport: "Il jolly del Cagliari"
"Gaetano, il jolly del Cagliari", titola il Corriere dello Sport. Da trequartista a seconda punta, Pisacane a Como lo ha schierato interno sulla linea di centrocampo per rubare palloni e rilanciare l’azione. Il tecnico ha scelto di arretrarlo per metterlo al centro del gioco.
Da eroe della salvezza sotto la guida di Claudio Ranieri, con quattro reti decisive nella seconda metà della scorsa stagione, a giocatore in cerca di rilancio dopo mesi complicati. Il percorso di Gianluca Gaetano al Cagliari è la fotografia perfetta di un talento che ha dovuto fare i conti con gli alti e bassi del calcio. L’operazione al ginocchio, avvenuta appena due giorni dopo la fine del campionato passato, lo aveva rallentato, e il successivo periodo con Davide Nicola non aveva contribuito a restituirgli continuità e brillantezza.
Con Fabio Pisacane, però, il numero 10 rossoblù sembra aver ritrovato fiducia e centralità nel progetto. Nelle dieci presenze collezionate finora sotto la gestione del tecnico campano, Gaetano è stato impiegato in diverse posizioni: sette volte da trequartista, due da mezzala e una da seconda punta, per un totale di 384 minuti. Un percorso di adattamento che racconta la ricerca di equilibrio tra talento e concretezza.
Tecnica sopra la media, grande sensibilità nel breve e un dribbling capace di accendere le partite, ma anche la necessità di trovare continuità e precisione: su questo terreno Pisacane sta lavorando per trasformare il talento in rendimento costante.
La svolta è arrivata a Como, dove l’allenatore ha deciso di arretrare Gaetano sulla linea dei centrocampisti, affidandogli compiti di interdizione e costruzione. Un cambio tattico studiato per inserirlo nel cuore della manovra, facendone un punto di raccordo tra difesa e attacco. L’obiettivo è chiaro: renderlo più partecipe al gioco e meno isolato negli ultimi metri, sfruttando la sua visione e la capacità di dare ritmo e qualità alla circolazione del pallone.
Pisacane vuole un Gaetano leader silenzioso, capace di accendere la squadra non solo con i colpi di genio ma anche con presenza e personalità. E il giocatore, cresciuto con il poster di Marek Hamsik in camera, sembra aver accolto con entusiasmo questa nuova sfida.
Dalla sconfitta con la Lazio allo 0-0 di Como, in appena una settimana, il numero 10 del Cagliari ha mostrato segnali incoraggianti. Ora la palla passa a lui: trasformare la duttilità in un’arma e diventare davvero il “jolly” tattico del progetto rossoblù.