Vendrame, l'anarchico del calcio: Sportweek ricorda l'intervallo "galante" al Sant’Elia

Sportweek ha riportato un episodio curioso della carriera di Ezio Vendrame: Cagliari, 23 marzo 1975. Allo stadio Sant'Elia andava in scena Cagliari-Napoli, ottava giornata di ritorno di campionato. I partenopei, reduci dal 5-0 dell'andata, erano in piena corsa scudetto e avevano bisogno di affidabilità assoluta. Per questo l'allenatore Luis Vinicio decise di rinunciare a un talento fuori dagli schemi come Ezio Vendrame, appena arrivato dal Vicenza ma raramente schierato titolare. Vendrame, giocatore istintivo e anticonformista, amava sfidare regole e convenzioni. Già al suo arrivo in Sardegna aveva attirato l'attenzione con atteggiamenti fuori dal comune, tanto che Vinicio lo mise in tribuna. La decisione, però, non lo turbò: allo stadio si presentò comunque, ma al fianco di una ragazza conosciuta il giorno prima durante il viaggio aereo. I due, anziché seguire il primo tempo, preferirono appartarsi nei bagni dell'impianto, trasformando l'attesa in un incontro galante. Alla fine della partita, terminata 1-1, Vendrame salutò la ragazza e raggiunse il pullman della squadra.
Vendrame prese da parte Vinicio e gli disse: "Lo sa, mister, che ogni volta che lei mi manda in tribuna io godo". L'allenatore, colto di sorpresa, non afferrò subito la battuta: scosse la testa e lo invitò a sedersi al suo posto. Poi aggiunse: "D’ora in poi con me non giochi più". E Vendrame replicò: "Mi manderà sempre in tribuna? Me lo dica chiaro e tondo, così mi organizzo".