UN MIRTO CON... GIUSEPPE TOMASINI

UN MIRTO CON... GIUSEPPE TOMASINITUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luca Di Leonardo
mercoledì 14 dicembre 2022, 00:00Un mirto con...
di Roberta Lai

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.net ha intervistato in esclusiva Giuseppe Tomasini, ex difensore e protagonista dell’eroico scudetto rossoblù del 1970.

Come giudica la prestazione del Cagliari contro il Perugia?

“Abbiamo vinto, questo è importante. Non dovevamo essere in questa situazione, i nostri giocatori valgono molto di più della posizione che occupiamo in classifica. Il calcio, però, è strano e capitano queste cose”.

Cosa pensa della difesa?

“Una difesa da registrare, non si possono fare questo tipo di sbagli. In difesa non puoi sbagliare neanche un appoggio perché poi gli avversari tirano e fanno gol. Sono ragazzi che hanno bisogno di giocare, di crescere ma è proprio per errori nostri difensivi che abbiamo preso tanti gol”.

Errori poco allenabili come dice Liverani.

“L’allenatore ha colpa della squadra che mette in campo se non è quadrata. Gli sbagli dei singoli non sono imputabili all’allenatore”.

Liverani non ha ancora trovato un undici titolare fisso. Cosa pensa a riguardo?

“Cambiare formazione è sempre brutto, significa che gli altri giocatori non trasmettono abbastanza fiducia”.

Ha parlato prima di errori individuali. Cosa scatta nella testa di un giocatore in quei momenti?

“Nella testa di un giocatore subentra la malinconia, la depressione più totale perché vedi magari che la tua squadra va sotto. Il professionista, però, non può stare a pensare allo sbaglio che ha fatto ma continuare e pensare a vincere”.

Cosa pensa della coppia Lapadula-Pavoletti?

“Domenica sono andati bene, non me l’aspettavo. Credo che Liverani debba insistere su queste due punte perché sono in forma. Pavoletti avrebbe bisogno di ricevere più cross da parte dei terzini per poter segnare”.

Come mai non si aspettava questa prestazione?

“Perché le loro prestazioni, in precedenza, non erano state convincenti. Credo che stiano entrando in forma, per noi è un gran vantaggio: le partite le vinci segnando”.

Una vittoria per ripartire in vista della trasferta a Palermo.

“Palermo non è un campo tanto facile. Loro devono convincersi di essere una buona squadra e andare a vincere anche in trasferta. La vittoria, sebbene in una partita non giocata alla grande, è una grande iniezione di fiducia: ti porta a passar bene la settimana, a fare l’allenamento con entusiasmo”.

Cosa pensa della contestazione avvenuta domenica?

“Io la ritengo giusta. Credo che i tifosi non abbiano ancora smaltito la retrocessione e le prestazioni di quest’anno non sono state gratificanti. Il tifoso paga, fa sacrifici per andare allo stadio, è logico che se non vinci e se non ti impegni loro si comportino in un certo modo. Se fossi stato Pavoletti quella polemica non l’avrei mai fatta”. 

Si ringrazia Beppe Tomasini per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.