UN MIRTO CON... MAURO NARDINI

UN MIRTO CON... MAURO NARDINI
giovedì 31 agosto 2023, 02:33Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Punto fermo del Cagliari di Ranieri prima e di quello di Mazzone poi, Mauro Nardini era un esterno tutto corsa e dinamismo, che non disdegnava le proiezioni offensive e i cross a centro area a beneficio delle punte.

Titolare fisso in due stagioni in serie A, dal 1990 al 1992, culminate in altrettante salvezze, Nardini continua a seguire con affetto i colori rossoblù. Tanto che, quando parla del Cagliari, a volte lo fa ancora in prima persona plurale…

Mauro, le sue valutazioni sulle prime due gare di campionato dei rossoblù di Ranieri.

“Col Torino ho visto molto bene tutta la squadra, mentre con l’Inter credo ci sia stata – diciamo così – un po’ di confusione nell’affrontare un avversario comunque stellare. I nerazzurri hanno calciatori fenomenali e giocano insieme da cinque-sei anni. In più hanno un buon allenatore. Anche per uno come Ranieri non era una partita per nulla semplice.

Quando entreranno in forma i giocatori più importanti del Cagliari il tecnico romano troverà sicuramente la quadra. Quel che è certo è che lunedì si è vista una netta supremazia degli ospiti sia dal punto di vista fisico che sotto il profilo tecnico. Mi è piaciuta però la ‘garra’ di qualche rossoblù, come ad esempio Nandez, che non si è mai arreso e ha dato dei segnali importanti alla squadra.”

Paradossalmente in avanti i sardi hanno fatto meglio nel secondo tempo, quando per lunghissimi tratti c’era in campo un solo attaccante – per di più una seconda punta – come Luvumbo.

“È venuto fuori il carattere di Ranieri: è uno che non ci sta a perdere, e la squadra recepisce i suoi umori. Tante volte anche a noi, ai miei tempi, è capitato di disputare delle prime frazioni di gioco non esaltanti; ma all’intervallo Claudio sistemava le cose, e noi tornavamo in campo con un altro spirito.

Io credo che il Cagliari attuale non abbia un brutto organico, ma è anche vero che ci sono partite e partite. Alcune volte contro le grandi soffri, ma magari riesci a portare a casa il risultato. I rossoblù con l’Inter probabilmente volevano giocare a viso aperto, ma con questi avversari purtroppo vai incontro a delle difficoltà soprattutto negli uno contro uno. Del resto contro i nerazzurri sono in tanti a non trovare il bandolo della matassa. E il Cagliari ha diversi elementi che devono riadattarsi alla serie A.

Tatticamente penso che nella ripresa Ranieri abbia scelto di scendere in campo col solo Luvumbo davanti per non dare punti di riferimento ai difensori milanesi, cercando di pungere l’Inter anche con qualche inserimento da parte dei centrocampisti. In sintesi si è difeso, puntando sulle ripartenze in velocità sostenute dai mediani. E in effetti qualche occasione buona per far gol la squadra l’ha pure creata. In ogni caso, sono convinto che il mister da una gara di questo tipo trarrà indicazioni molto importanti, sia dal punto di vista tattico che da quello mentale. Sono le classiche partite da cui uno come Ranieri ricava e ‘spreme’ tanto in ottica futura. Anche l’anno scorso c’era stato un periodo in cui le cose non giravano per il verso giusto, ma io dissi che se la squadra avesse raggiunto i playoff poi li avrebbe vinti… come poi effettivamente è stato.

Dalle sconfitte c’è sempre da imparare. Con l’Inter sarebbero serviti un po’ più di qualità, di coraggio e, soprattutto, di esperienza. Quella che il Cagliari ha certamente guadagnato nella gara di lunedì scorso.”

Come vede la prossima sfida contro il Bologna al Dall’Ara?

“Bologna e Cagliari sono due squadre sullo stesso livello. Gli emiliani arrivano al match di sabato forse in condizioni psicologicamente migliori, avendo pareggiato con la Juventus a Torino. Il loro allenatore, Thiago Motta, propugna un buon calcio tanto in casa quanto in trasferta, non ha paura di giocare e fa del possesso palla la sua arma vincente. I felsinei sono tosti, e scendono in campo sempre con lo stesso atteggiamento e mentalità. Ma i sardi hanno carattere e temperamento. Dovranno essere bravi a spezzare il fraseggio bolognese e a ripartire velocemente: hanno le carte in regola per fare gol al Dall’Ara. Io sono fiducioso.”

Azzardiamo un pronostico piuttosto ambizioso: in che posizione di classifica si collocherà il Cagliari a fine stagione?

“Previsione difficile. Da tifoso ed ex giocatore vorrei che i rossoblù andassero in Europa… Più realisticamente, penso che si possano salvare con tranquillità e in relativa scioltezza.”