UN MIRTO CON... NEDO SONETTI

UN MIRTO CON... NEDO SONETTITUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giacomo Morini
sabato 22 ottobre 2022, 00:00Un mirto con...
di Roberta Lai

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Nedo Sonetti, tecnico dei sardi nelle stagioni 2001/202, 2005/2006 e nel 2007 e dell’Ascoli nel 2006/2007.

Cagliari eliminato dalla Coppa Italia. Come vede la squadra di Liverani anche alla luce di quanto visto ieri con il Bologna?

“A parte la sconfitta finale mi è sembrata una buona squadra. Il Cagliari mi attira sempre, lo seguo con passione, ho tanti ricordi sia belli che brutti in quella terra meravigliosa. È una squadra che, secondo me, potrebbe avere una corrente più lineare rispetto ai risultati che ha fatto fino a ora. Spero tanto che riesca a trovare una sintonia più giusta per poter tornare in Serie A. Sarà una lotta molto dura”.

Ad avere delle difficoltà è soprattutto l’attacco. Da ex allenatore, secondo lei, perché sta avvenendo questo e quale potrebbe essere la soluzione?

“Intanto cercando di individuare quelli che sono i giocatori protagonisti nella fase offensiva. Si è parlato di Lapadula: io non lo conosco personalmente ma l’ho seguito tramite cronache, filmati e credo sia un personaggio con il quale c’è bisogno di entrare in sintonia per poterlo portare a livelli massimi di espressione. Sono mesi che questi ragazzi lavorano insieme, il problema non è la conoscenza reciproca”.

Liverani, però, lo conosce bene. 

“L’allenatore lo conosce bene, l’ha avuto in diverse occasioni e credo sappia perfettamente quelle che sono le sue qualità e le sue motivazioni. Quando succedono queste, è fondamentale avere pazienza, tranquillità e cercare di entrare nel cuore della gente. I giocatori sembrano dei mostri di resistenza, di intelligenza ma bisogna entrarci dentro per poterli capire completamente”.

Come vede invece l’Ascoli di Cristian Bucchi?

“Ho allenato anche lì vincendo un campionato. Devo dire che anche l’Ascoli è una buona squadra e spero che insieme al Cagliari possano fare bene e lottare per tornare in Serie A”.

Un giudizio su questo campionato di Serie B?

“La Serie B è un campionato di resistenza dove all’inizio ci possono essere delle squadre che fanno delle prestazioni eccellenti, riuscendo ad andare vicino alla vetta della classifica. Il campionato di B, più di quello di A dove ci sono delle differenze sostanziali date dalle qualità dei giocatori, deve essere visto a lungo raggio e considerato con grande serenità, passione e determinazione se si vuole poi risalire nella massima serie”.

Che tipo di partita si aspetta lunedì tra le sue due ex squadre?

“Vincerà chi interpreterà meglio la partita”.

Si ringrazia Nedo Sonetti per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.