UN MIRTO CON... NICOLA ANCIS

UN MIRTO CON... NICOLA ANCISTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 2 settembre 2022, 00:00Un mirto con...
di Roberta Lai

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Nicola Ancis, ex centrocampista dei sardi.

Proviamo a fare un bilancio delle prime tre partite: come le è sembrato il Cagliari?

“Il Cagliari, come è naturale dopo una retrocessione, ha dovuto operare una rifondazione, è ancora un cantiere aperto. Non è facile ed è prematuro dare ora dei giudizi sia perché il campionato di Serie B è veramente difficile da decifrare, sia perché le squadre devono ancora prendere una forma definita in termini di gioco e di organico. Aspetterei altre cinque, sei partite per poter dare un primo giudizio”.

Quali sono, secondo lei, gli aspetti da migliorare?

“Sicuramente la fluidità e gli automatismi nel gioco. Sono convinto che con giocatori del calibro di Rog e Nandez questo non tarderà ad avvenire”.

Come giudica i vari reparti?

“Difesa deludente. In questo momento è il punto più critico, più volte in questo campionato è stato infilato con lanci lunghi. Liverani dovrà rivedere la diagonale difensiva. Il centrocampo è sicuramente la nota positiva: organico da Serie A e Makoumbou è una piacevole sorpresa. Mi aspetto molto da Rog, mi auguro che la sua condizione fisica migliori giornata dopo giornata. È quello che sicuramente può far fare il salto di qualità. Per l’attacco sono fiducioso. Se ben assistiti, giocatori come Lapadula e Pavoletti difficilmente sbagliano. Bene anche l’innesto di Mancosu e grandissima prospettiva per Luvumbo, giocatori in grado di dare strappi al gioco”.

Che partita si aspetta contro il Modena?

“Domani dobbiamo partire a mille, far sentire subito la pressione sui canarini cercando di sbloccare il risultato il prima possibile per evitare l’errore fatto con il Cittadella. Sono sicuro che il Cagliari ha le capacità per farlo”.

Quale sarà, secondo lei, la formazione iniziale per la sfida dell’Unipol Domus?

“Penso che mister Liverani schiererà più o meno la stessa formazione di Ferrara. Non mi stupirei se inserisse tra gli undici titolari Luvumbo e se facesse qualche cambio nel reparto difensivo”.

Poche ore fa si è conclusa la sessione estiva di calciomercato. Nella giornata di oggi sono stati ufficializzati gli arrivi di Falco e Capradossi e il trasferimento in prestito di Desogus (al Pescara) e di Walukiewicz (all’Empoli). Nahitan Nandez rimane in rossoblù così come Pavoletti, accostato al Bari. Soddisfatto?

“Peccato per Walukiewicz, speravo in una sua rinascita in Serie B. Non conosco Capradossi ma penso che lui e Falco possano arricchire la rosa. Pavoletti e Nandez sono due giocatori cardine per il Cagliari”.

Con Claudio Ranieri il suo arrivo in Serie B e poi l’esordio nella massima serie a soli diciassette anni. Cosa ricorda di quei momenti e di quella squadra?

“Della Serie B ricordo la festa al rientro da Pisa per la promozione in Serie A, sembrava di aver vinto un mondiale. Tutta Cagliari era in festa. Della Serie A ricordo la grandissima rosa: Francescoli, un mostro, un talento pazzesco; Matteoli, un leader; Fonseca, un grande attaccante e poi Niccolò Napoli, un difensore completo. Infine, mister Ranieri che il giorno del mio esordio, davanti a quarantamila persone, mi disse: vai in campo e divertiti. Il numero uno”.

Si ringrazia Nicola Ancis per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.