UN MIRTO CON... RAFFAELE AMETRANO

UN MIRTO CON... RAFFAELE AMETRANOTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com
venerdì 30 settembre 2022, 00:00Un mirto con...
di Roberta Lai

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Raffaele Ametrano, difensore rossoblù nella stagione 1999-2000.

Quanto è importante riuscire a costruire la giusta mentalità per affrontare il campionato nella maniera migliore?

“È sempre un rebus. Quando si cambia categoria, quando si va dalla A alla B, ci deve essere un cambio di mentalità perché è un campionato diverso, lunghissimo dove ogni squadra si lotta il punto fino all’ultima giornata. Se non ci si cala nella mentalità giusta anche una grande squadra può fare tanta fatica”.

Cosa pensa del Cagliari?

“Il Cagliari, innanzitutto, è riuscito a mantenere una rosa importante perché i giocatori che la compongono come Pavoletti, Lapadula, lo stesso Nandez sono fondamentali per la categoria. L’organico è molto competitivo ma, ritornando al discorso di prima, bisogna calarsi bene nella mentalità. Anche se ti chiami Cagliari non c’è niente di scontato, ogni punto va sudato anche perché ogni squadra medio piccola, contro i rossoblù, tende a voler fare la partita dell’anno. Il Cagliari, visto che ha già perso due volte, deve stare attento proprio a questo: trovare un equilibrio importante per poter fare una buona cavalcata. Le potenzialità ci sono”.

Un giudizio sui vari reparti? Inizia a vedere dei meccanismi ben oleati?

“Ci vuole un po’ di tempo per assimilarli. L’allenatore è bravo, un esperto della categoria e saprà trovare sicuramente la strada giusta. Tutti devono avere un equilibrio importante per sostenere la squadra anche nei momenti di difficoltà”.

Sabato il Cagliari affronterà il Venezia, avversario che evoca brutti ricordi. Che partita sarà?

“Ci sarà un po’ di rivalsa nei giocatori che sono rimasti. Devo dire la verità, ho visto un po’ di quella partita. Ci sono stati più demeriti del Cagliari che meriti del Venezia. Quella di sabato sarà una sfida che i rossoblù possono far loro tranquillamente”.

C’è, nel Cagliari, un giocatore che potrebbe fare la differenza?

“Penso che Lapadula possa essere l’ago della bilancia. È un giocatore che fa la differenza in questo campionato, ha entusiasmo, quando gioca trasmette carica”.

Probabilmente ci si aspettava di più da lui. Quale potrebbe essere la motivazione del suo blocco?

“A volte è difficile spiegarlo, capita agli attaccanti di avere dei momenti no ma come arrivano possono andar via in una sola giornata. Adesso è andato in Nazionale, ha ritrovato entusiasmo e tornerà carico”.

Quali sono i suoi ricordi rossoblù?

“Purtroppo, quell’anno, retrocedemmo. Per me, questo è sempre stato un rammarico perché avevamo una squadra molto forte che non meritava quel destino. Contro le big ne abbiamo perso davvero poche, anzi, abbiamo dominato contro quelle squadre. Purtroppo, non riuscivamo a fare le stesse partite contro le piccole e di questo sono dispiaciuto. Per me è stato un privilegio indossare la maglia del Cagliari”.

Quali sono gli ingredienti per tornare in Serie A?

“Lavorare, crederci, essere consapevoli che la B è un campionato totalmente diverso”.

Si ringrazia Raffaele Ametrano per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.