Buffon: "Stiamo vivendo un periodo di transizione e non abbiamo capito quale strada prendere"

Buffon: "Stiamo vivendo un periodo di transizione e non abbiamo capito quale strada prendere"TUTTOmercatoWEB.com
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di Paola Pascalis

Il capo delegazione della Nazionale italiana Gianluigi Buffon, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, sottolineando le difficoltà degli Azzurri che dovranno superare i playoff per potersi qualificare al Mondiale del 2026. Queste le sue parole: "Viviamo in due mondi che non si incontrano. Da un lato, in virtù della nostra storia, siamo presuntuosi: pensiamo che tutto ci sia dovuto per grazia divina. Dall'altro però facciamo grandi analisi sull'evoluzione del calcio, sul fatto che non esistano più le piccole, e siamo tutti d'accordo. Ma quando queste "piccole" ti mettono in difficoltà, oppure le batti solo 1-0, ecco che senti: "Non si può vincere così, che vergogna..." E dalla spocchia precipiti nella paura. Una discreta propensione al tafazzismo. Ma è così difficile trovare un equilibrio?.

Stiamo vivendo un periodo di transizione e non abbiamo capito quale strada prendere. Paghiamo anche gli errori del passato. I risultati di oggi risalgono a venti anni fa, a quando ci siamo adagiati sulla nostra forza, su Buffon, Cannavaro, Totti - ha proseguito l'ex portiere -. Pensando che sarebbe stato eterno per grazia ricevuta. Già allora dovevi ripensare a modelli tecnici e tattici, ma siamo stati cicale. Soluzioni? Ripartire dal basso: intendo da sette a tredici anni, quando c'è il vero imprinting. Con Prandelli stiamo parlando per capire come impostare questo lavoro".